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Felice di quell'incontro inaspettato
Data: 29/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Priapo_76
... "Il viaggio è quasi finito" gli disse lui, mentre il suo sguardo si voltò verso di lei... lei abbozzò un sorriso di conferma, anche se dopo più di mezzora di viaggio non era più in grado di capire, attraverso la sua percezione, dove potessero trovarsi. I suoi occhi erano bendati da un nastro in raso nero che rifletteva di tanto in tanto le luci che nella notte si stagliavano e che solo idealmente la stavano accompagnando... Sentì la mano di lui accarezzarla e quel piccolo gesto, le regalò così all'improvviso un brivido che le attraverso tutto il corpo. Un emozione particolare che forse era solo un presagio della sua eccitazione che sempre più stava salendo dentro di lei pensando a quello che sarebbe stato, a quel mistero che si sarebbe celato dietro quell'incontro dove lui la stava accompagnando, e solo la sua presenza le bastava per non farla cadere in inutili pensieri di paura o tensione, ma invece correre con il pensiero a quello che sarebbe poi stato. "Siamo arrivati", lui le disse, "non scendere, ti apro io la porta, con gli occhi bendati rischi di scivolare con quei tacchi", apparentemente una carineria da gentiluomo quale era, ma nelle sue parole si celava invece un tono più autoritario che tendeva a non lasciale troppo spazio, come se fare anche due passi da sola significasse prender un po' di autonomia da lui, spazio che in quella serata un po' particolare lui non le voleva lasciare. Lui le prese la mano ...
... per accompagnarla, "attenta agli scalini" le sussurro, prima di iniziare a salire una ripida scalinata, che lei, con i tacchi e la benda affrontava con molta circospezione, anche se il braccio di lui le dava sempre quella sicurezza di cui lei non riusciva a fare a meno. Lo sguardo di un passante incrociò quello di lui, era tardi quella sera di una notte di mezza estate in quel paesino molto sobrio anche per l'aspetto, in altri contesti sarebbe stata l'ora della movida, lì era una sera come tante per chi ci abitava. Lui con sguardo convincente e pacioso, per quell'istante solo, strizzando l'occhio al passante gli sussurro "è il suo compleanno, una festa a sorpresa", il quale contraccambiò con un gesto di assenso per non rovinare quel silenzio, ignaro però del reale motivo di quella bendatura e della situazione che si sarebbe da li poco sviluppata. Alla fine, pensò lui tra se e se, "di una festa a sorpresa si tratta", anche se non proprio quella che probabilmente qualsiasi persona "comune" si sarebbe immaginata, tant'è che vedere una donna con i capelli tinti di fucsia con riflessi biondi, abito corto nero e tacchi alti, camminare bendata di notte accompagnata da un uomo, non era una scena ordinaria. Lui però, attento ai dettagli com'era, si era già preparato all'evenienza e a quella scenetta di poco prima, ed anche con suo stupore, per le sue doti molto discutibili di attore, aveva però funzionato. Lui non ricordava in ...