Felice di quell'incontro inaspettato - Racconti Erotici

Felice di quell'incontro inaspettato

... mentore (persona di fiducia

da cui imparare).

"Vai pure su in camera" disse la persona che un attimo prima lo accolse che gli si

presentano il nome di Sandro, "noi arriviamo tra qualche minuto, la stanza è in

fondo al corridoio". Lui obbedì e vide loro entrare in quello che immaginò fosse un

soggiorno che però si perdeva poi nel buio. Non gli piaceva particolarmente

perdere contatto con lei, lasciarla nelle mani di qualcun altro, ma questi erano i

patti, si diresse dirigente verso le scale per salire al piano superiore e raggiungere

come previsto altre persone alla camera da letto.

Appena entrato gli si presentarono davanti due persone già nude che furono

sorprese di vederlo, probabilmente si aspettavano di trovare già lei, ma dopo le

presentazioni di rito la diffidenza iniziale svanì quasi subito.

La stanza era molto particolare, come anche la casa, sembrava vagamente ai suoi

occhi l'abitazione di un artista, di qualcuno che ama utilizzare oggetti di tutti i giorni

e rielaborarli secondo la sua idea di arte, oggetti che davano alla casa un'aspetto

particolare, un po' confuso un po' difficile da tradurre, ma senza dubbio uno stile

poco comune e per questo molto apprezzabile.

La camera da letto era illuminata solo da dei neon di color blu, appositamente

collocati sopra la testiera del letto davano alla stanza un tono particolare facendo

risaltare in modo lucente tutto ciò che era di color bianco.

Delle ampie ...

... vetrate

caratterizzavano la stanza che era stata ricavata in una sorta di torretta, la quale

regalava un panorama suggestivo sul paesello, da li si poteva ammirare con una

posizione invidiabile il fiume sottostante, il ponte, e tutte le luci che disegnavano un

quadro ideale che non lo lascio impassibile, anche se da li a poco le sue attenzioni

si sarebbero spostate sulla realtà che lo avrebbe accompagnato in quella sera di

fine estate.

Un attimo dopo il suo riflettere scrutando il vuoto fuori da quelle finestre fu interrotto

repentinamente da quelli che riconosceva come i passi di lei, cadenzati dai tacchi

che indossava quella sera.

Da li a poco la vide entrare nella stanza accompagnata dall'uomo che una decina di

minuti prima gli aveva accolti alla porta. Stentava quasi a riconoscerla per come si

era rivestita.

Una maglietta bianca con due ampi fori in corrispondenza del suo

petto, mostravano in modo inequivocabile i suoi prosperosi seni, coperti solo da

due copri capezzoli decorati con delle perline pendenti, che le donavano un aria

molto carioca, quello che nell'immaginario comune sarebbe stata una ballerina di

samba durante il carnevale di Rio de Janeiro. Indossava anche un paio di guanti

rosa acceso che, le coprivano le braccia fino al gomito, ed un paio di slip dello

stesso colore, i quali le delineavano le forme in quel modo che ogni uomo non

riesce a non notare.

Fu molto sorpreso da quella sua entrata in scena, lui ...