1. Gita scolastica 1


    Data: 30/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: michiamanotu, Fonte: Annunci69

    ... tranquillità ai suoi colleghi.
    
    “Dai, vado io col ragazzo”.
    
    Ero spaventato, ma al contempo profondamente lusingato. Erano state poche le prove effettive che quel gioco di sguardi che si svolgeva fra di noi in quei mesi non fosse soltanto un enorme paranoia nella mia testa da diciannovenne ingenuo. E invece con quella propensione mi aveva quasi dato una conferma. Mi sentii elettrizzato. Il sorriso che mi fece dopo accentuava ulteriormente quella sensazione.
    
    Entrammo in camera e accendemmo la luce, poi sistemammo i nostri bagagli e decidemmo quale letto ci spettava. Al risveglio Non ci furono molte parole, solo qualche scambio sul programma della serata, poi lui entrò in bagno per fare una doccia. Ero deluso dal fatto che fosse entrato completamente vestito, precludendomi la vista del suo corpo nudo. Speravo che si togliesse in camera almeno la camicia azzurra con le maniche svoltate che sognavo di strappargli via coi denti dal pomeriggio sul pullman. E invece no: si era anche portato il cambio in bagno. Uscì poco dopo e lanciò distrattamente gli abiti che si era tolto prima sul suo letto, poi mi disse che se volevo era il mio turno di usare la doccia. Dopo si mise a sedere sul letto e tirò fuori un libro dalla valigia, iniziando a leggere. Era così affascinante vederlo intento su quelle pagine. Avrei voluto stirarmi su di lui e poggiare la mia testa sul suo petto possente, avvertendo sulle mie guance la folta peluria vagamente visibile attraverso il tessuto bianco ...
    ... della camicia che si era messo dopo la doccia. Avrei voluto prendere quella posizione e mantenerla fino alla fine del libro, godendomi ogni leggero fruscio delle pagine che girava. La paura che avevo provato prima nella hall dell’albergo aveva lasciato spazio al puro desiderio. Decisi di fare qualcosa che potesse smuovere la situazione. Senza dire niente mi alzai e iniziai a spogliarmi. Gli davo le spalle, non potevo sapere se lui mi stesse guardando o no, ma ero sicuro che avrebbe almeno dato un’occhiata. Arrivato alle mutande mi curai di toglierle lentamente, scoprendo piano piano il culetto sodo e rotondo, così da fargli capire che desideravo che mi guardasse, che quel gesto non era casuale. Restai fermo qualche secondo dopo averle sfilate. Poi girai un po' la testa, per cercare di captare la sua reazione. Il suo sguardo fisso sul libro. Si era appena voltato? O non aveva mai distolto lo sguardo da quelle pagine? Non indugiai ulteriormente ed entrai in bagno, poi nella doccia. Quando uscii lui era già fuori dalla stanza.
    
    Andammo nel ristorante dell’albergo per la cena, poi a dormire. Come in ogni gita del liceo che si rispetti, ci portarono in discoteca, avvisandoci di goderci la serata, poiché quella era l’unica uscita serale prevista per tutto il viaggio. Mi annoiai da morire com’era prevedibile, alcuni miei compagni invece finirono per scopare nei bagni della discoteca. Qualcuno esagerò con i drink e visto che un paio di ragazzi si erano sentiti male prima della fine ...
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