1. La Coinquilina cap.20


    Data: 02/08/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... Quell’espressione lo rese terribilmente bello agli occhi della sua coinquilina. Continuò ad osservarlo senza fiatare e pensò a quanto fosse cambiato negli ultimi tempi. Quell’aria sempre burbera e un po’ goffa aveva lasciato spazio ad un uomo molto più sereno e in pace con se stesso o almeno così sembrava. Fatto sta che quel momento di totale spensieratezza e leggerezza era quello di cui entrambi avevano bisogno e Sara decise di goderselo fino in fondo. “Dai fermiamo qualcuno e chiediamo, che se mettiamo il navigatore ci mettiamo un’altra mezz’ora buona”. Gustavo si accostò al marciapiede della prima strada imboccata e incrociarono subito un passante sulla settantina intento a trasportare un trolley da supermercato. Dal finestrino abbassato Sara si affacciò per fermarlo. “Mi scusi….un’informazione”. L’uomo si stoppò all’istante avvicinandosi alla macchina e gli sembrò che quel giorno alla fine, non fosse cominciato così male: un insieme di curve formose ed invitanti davano vita ad una bella donna in cerca di aiuto. Non si sarebbe mai ricordato del volto di Sara. I suoi occhi furono immediatamente attratti da quelle cosce bianchissime scoperte, ricamate solo da una gonna microscopica che non lasciava niente all’immaginazione. Risalì lo sguardo solo per depositarlo sul resto del suo corpo, su quei seni straboccanti che non vedeva da almeno un ventennio, da quando sua moglie aveva deciso che il sesso ormai era un capitolo da archiviare tra loro due. Sentì che il suo fisico ...
    ... reagiva ancora a tali visioni e se ne rallegrò immensamente. “Signore...ha capito che spiaggia stiamo cercando?” Quell’uomo imbambolato non passò inosservato a Gustavo che mitigò subito la sua impulsiva gelosia con la fierezza di avere accanto una donna così attraente. Vedere quegli occhi vogliosi scrutare il corpo di Sara lo fecero eccitare ed ebbe l’istinto di posare una delle sue mani su una delle sue cosce. A quel gesto, l’uomo si slacciò uno dei bottoncini della polo, quasi per prendere aria. “S...sì….è qui vicino…..andate avanti per altri due chilometri tutto dritto e lì troverete le indicazioni”. Sara lo ringraziò facendogli l’occhiolino e ripartirono immediatamente. Tornato a casa, depositò la spesa nel frigorifero e corse in bagno, incredulo per quell’erezione provocata dalla sconosciuta appena incontrata. Erano almeno due anni che non si masturbava. L’ultima volta era stato davanti ad un film di Tinto Brass beccato per caso su Rete 4 alle due di notte. Sara e Gustavo arrivarono a destinazione dieci minuti dopo. Una spiaggia bianca, quasi caraibica li stava attendendo. Il grande esodo turistico era ancora lontano ed entrambi avrebbero potuto godere di un paesaggio quasi incontaminato. “Sara ascolta, noleggiamo un ombrellone, sei troppo bianca. Durante le ore centrali è meglio che ti ripari un po’”. Quelle premure non erano insolite in Gustavo, fin dal primo giorno era stato naturalmente protettivo nei suoi confronti, ma in quel momento Sara si sentì di ringraziarlo ...
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