1. La Coinquilina cap.20


    Data: 02/08/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... ulteriormente e lo fece con un rumoroso bacio a stampo sulle sue labbra. “Va bene….come vuoi”. Gustavo non era abituato a quei gesti affettuosi da parte della sua coinquilina e le sue guance presero fuoco. Avevano fatto sesso diverse volte e spesso ai limite della sua concezione di decenza. Eppure quel bacio innocente gli sembrò pornografia pura. Noleggiarono uno degli ombrelloni più vicini alla battigia per non perdersi la brezza marina. Depositate le borse e gli asciugamani, Sara si portò una mano alla bocca. “Oh no…..ho lasciato lo slip in macchina…..dammi le chiavi che vado a prenderlo..:” Gustavo si mise la mano destra nella tasca dei suoi pantaloncini senza estrarre le chiavi. Aprì il suo palmo e mostrò le mutandine del costume a Sara. “Ci hai provato….ma qui non possiamo dare scandalo...ci venivo da bambino...il proprietario degli ombrelloni mi conosce!” Scoppiarono a ridere e Sara afferrò gli slip. Si girò spalle a Gustavo e se gli infilò rapidamente. Prima di riuscire a tirarli su del tutto, sentì un pizzicotto sul gluteo destro. “Tappalo bene o si brucerà…” Una volta rimasta in costume, Sara si mise davanti al suo coinquilino e, facendo una piroetta su se stessa esclamò: “allora che ne pensi, ti piace?” Gustavo aveva modo di osservare, per la prima volta dal vivo, Sara coperta solo da quel micro costume: il reggiseno, a fascia, era arricciato al centro e conteneva malamente tutto l’abbondanza del seno della sua coinquilina. Lo slip, o meglio, il perizoma aveva ...
    ... anteriormente una forma a V profonda, che permetteva ad un po’ di pelo pubico far capolino dalla parte superiore. “Che dire, sei…...come sempre” Sara allora iniziò a cospargersi ogni singolo centimetro della sua pelle bianca di crema protettiva. Gustavo non potè distogliere, neppure un secondo, gli occhi da quel corpo sinuoso e provocante. Al punto che non si rese conto che un gruppo di ragazzotti poco distanti si erano tutti girati a gustarsi lo spettacolo. Gustavo subito fu infastidito da quella cosa, ma poi pensò che fosse assolutamente normale che la sua coinquilina attirasse così tanto gli sguardi degli uomini e ne fu compiaciuto. La mattinata passò tranquillamente. Gus si portò un libro da leggere, ma poco dopo si addormentò. Quando si risvegliò, complice la calura, Sara non c’era. Si guardò intorno e non la vide. Ad un certo punto sentì chiamare il suo nome: “Guus, sono qui in acqua, vieni!” Gustavo si alzò dall’asciugamano, strofinò un po’ gli occhi e si diresse barcollando verso il bagnasciuga. Mentre si avvicinava, vide che Sara stava galleggiando facendo il morto, ad una decina di metri dalla riva. Notò che, attraverso l’acqua non si vedevano le tracce rosse del suo costume e fu colto dall’atroce dubbio che la sua coinquilina fosse lì, totalmente nuda a pochi metri dalla battigia. Affrettò dunque il passo e senza pensarci troppo si tuffò ed in poche bracciate la raggiunse. Quando, nuotando con gli occhi aperti sott’acqua si avvicinò a lei, ne ebbe la conferma: le sue ...
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