Violentate nel nostro stesso Letto
Data: 02/08/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: Patrizia V.
... saliva, il bruto caucasico si stacca e si arrampica di nuovo sul letto, andandosi a porre alle spalle della povera Eva che a quel punto ha capito perfettamente quale sarà il suo destino… L’energumeno ci mette un po’ a trovare posto per le ginocchia fra le gambe distese del suo compare, poi però trova l’equilibrio e afferra le chiappe di Eva per prendere la mira. Il negrone lo asseconda, arrestando un momento la sua cavalcata, e così il biondone riesce a cacciare due dita nell’ano della mmia ragazza, che strilla di dolore. - Non piagnucolare, zoccoletta – la schernisce l’animale: - Questo buco è largo abbastanza per due cazzi come i miei… Che esagerazione! Il buchetto di Eva è usato, certo, ma non è mica stracciato come il mio, per esempio… Mi congratulo con me stessa per averlo scovolato con lo strapon solo poche ore prima, così almeno è ancora aperto, altrimenti povera Eva! Il biondo spinge con forza nel buco e penetra analmente la mia ragazza, già impalata in fica sulla bega mostruosa del negro. - AARGHHH!!! – urla Eva, straziata – Mi spacca in due! Aah… Aahhh… Le vedo inarcarsi tutta per il dolore, ma i due maschi che la riempiono la tengono saldamente nelle loro mani, impedendole facilmente di scavalcarli. Presa in quel tramezzino bestiale, la mia compagna urla di dolore mentre viene bestialmente sfondata da quei due cazzi asinini che le svangano le viscere con un ritmo che tradisce l’evidente affiatamento fra i due stupratori. - Aahhh! Aahhh! Mi sbudellano… Schiacciata ...
... fra i suoi due carnefici, la povera ragazza si contorce tutta, completamente riempita dai loro cazzi asinini. Assistendo allo stupro bestiale della mia amante, io mi sento rivoltare le viscere dalla rabbia, dalla preoccupazione e dalla voglia che mi attanagliano tutte insieme con furia incoerente. - Bastardi, la state ammazzando! – grido, sapendo perfettamente che non servirà a niente. Infatti il biondo mi getta un’occhiata di scherno: - Stai zitta, troia, che dopo tocca anche a te… Lo stronzo sa benissimo che ho la fica in subbuglio mio malgrado, assistendo allo scempio che stanno facendo del corpo della mia ragazza. Mi rivolto sulla schiena, sollevo le gambe e faccio per schizzare in piedi e tentare il tutto per tutto, ma il biondo ci mette un secondo ad afferrare la pistola sul comodino e a puntarmela in faccia: - Non te lo consiglio, puttana. Piango dalla rabbia, mentre lo stupro di Eva riprende, più feroce che mai. Le grida della disgraziata ormai sono fuori controllo, e ho paura che possa perdere i sensi da un momento all’altro. La porta si spalanca, ed entra una terza persona. - Ragazzi, capisco che vi vogliate divertire un po’, ma se la fate urlare a quel modo finiranno con il sentirla anche sul lungomare… Il tipo è stranamente familiare. Lo osservo, e mi vedo confermata nella sensazione iniziale: ci siamo già visti, ma dove? Lui gira lo sguardo su di me e sorride con affettata cortesia. Sui cinquanta, piuttosto alto, asciutto, brizzolato… Il mio tipo, insomma: se l’ho ...