ALLENAMENTO SPECIALE
Data: 03/08/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Elena86, Fonte: RaccontiMilu
... sconosciuto, eppure, la sua sensibilità all’imbarazzo e all’eccitazione si faceva sempre più pressante. A qualche metro di distanza qualcosa di strano stava succedendo anche allo sconosciuto. Già durante la partita, vedere Elena senza mutandine, immaginare la sua fighetta sudata, la forma di quel culo meraviglioso… il movimento di quelle splendide tette quando alzava la palla… l’avevano eccitato. Lo sconosciuto aveva sognato tante volte di trovarsi in un posto qualsiasi da solo con Elena, si era abbandonato a fantasie erotiche con quella ragazza che tanto l’aveva affascinato fin dalla prima volta che l’aveva vista.Elena si mise subito a correre ed eseguire i suoi esercizi. Ormai erano andati tutti via, le altre ragazze, l’allenatore. Elena non aveva più notato la presenza dello sconosciuto ad un certo punto. Il custode, unico rimasto nel palazzetto, era intento a fare le sue ultime incombenze. Trascorso il tempo, ormai verso la chiusura, Elena andò a farsi una doccia veloce. Non fu veloce. Sotto gli spruzzi dell’acqua calda, a Elena venne in mente quanto era successo… gli sguardi dello sconosciuto… quell’eccitazione… la punizione… iniziò a toccarsi piacevolmente… e si attardò... L’acqua scorreva sulla sua pelle, le sue mani si attardavano sui suoi seni, i suoi capezzoli, le labbra della sua vagina, il suo clitoride. Ad un certo punto il custode, dimenticandosi della ragazza, staccò l’interruttore centrale dell’energia elettrica ed è andò via. Tutto buio! Furono attimi di ...
... terrore per Elena. Improvvisamente era tutto buio, l’acqua era gelida. Dovette allontanarsi esitante dal getto. Era nel panico, non sapeva cosa fare o come uscire da quella situazione. L’unica cosa che le venne in mente fu urlare e chiedere aiuto. Elena non poteva saperlo, ma non era sola. Nel palazzetto era rimasto lo sconosciuto, si era nascosto aspettando che il custode andasse via per riattaccare l’interruttore centrale ed avviarsi trepidante verso le docce. Comunque quando la luce si riaccese tirò un sospiro di sollievo, gridò un grazie a l’uomo che pensava fosse il custode. Quindi si riavviò verso le docce e iniziò ad insaponarsi. Sotto la doccia stava ritrovando la tranquillità, ma dopo qualche istante comprese che doveva sbrigarsi. Intanto lo sconosciuto era giunto fino all’interno dello spogliatoio, stando attento al minimo rumore. Guardava Elena, nuda, bagnata, insaponata, che si accarezzava, che toccava il suo seno, i suoi fianchi, il suo culo. Sarebbe potuto rimanere li a guardarla per ore. Dopo qualche istante però, Elena si accorse dell’intruso. Era li che la guardava, estasiato, Elena non poté fare a meno di notare la sua erezione. Improvvisamente la ragazza divenne rossa in volto. Era imbarazzatissima, improvvisamente lo sconosciuto era li davanti a lei, e lei era nuda. Splendida Elena, nuda, imbarazzatissima, impaurita, che con una mano cercava di nascondere le sue parti intime e con l’altra tentava inutilmente di coprire il suo meraviglioso seno!“Cosa vuoi da ...