1. ALLENAMENTO SPECIALE


    Data: 03/08/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Elena86, Fonte: RaccontiMilu

    ... stesso. Girò immediatamente la macchina e corse verso il palazzetto. Non poteva credere di essersi dimenticato di quella ragazza, di averla lasciata al buio, chiusa dentro il palazzetto. Sperava non si fosse spaventata troppo, o non si fosse fatta male per via del buio e del panico. Entrò, aprì e vide le luci accese. Notò dei rumori inequivocabili provenire dagli spogliatoi. Aprì la porta e li vide. Vide Elena, nuda, togliere i calzoni a quell’uomo. La vide togliergli le mutande e prendere il suo cazzo in mano. La vide mentre lo segava con passione, mentre lo baciava e lo cullava. Quindi la vide prenderlo in bocca, in ginocchio. Sentiva il rumore della bocca di Elena che leccava e succhiava il membro dello sconosciuto. L’eccitazione era incredibile, ma non voleva rovinare quel momento. Continuò a spiarli, nascosto. Li vide nudi, mentre lui la prendeva, la metteva al muro, la baciava, le leccava i capezzoli, le palpava i seni e le natiche. Poi insinuò la sua lingua dentro la vagina della ragazza iniziando a leccare avidamente. Vedeva il piacere trasformare il volto di Elena, che non nascondeva i suoi gemiti di piacere. E quindi l’inevitabile conseguenza, la mano di lui che le solleva la gamba di lei, il suo cazzo che entra lentamente ma con decisione dentro la fica della ragazza, la faccia di lui persa dentro quel seno da sogno, gli occhi di lei puntati al soffitto. La schiena inarcata sino al limite, la voce che tocca il suo picco, un picco di piacere. Mentre quell’uomo ...
    ... affondava ripetutamente il suo cazzo dentro la ragazza e le loro urla di piacere si mescolavano, il custode non poté più ignorare la sua erezione. Immaginava di trovarsi al posto di quell’uomo mentre si dava piacere osservando la scena più eccitante che avesse mai visto. I due continuavano a fare l’amore, adesso lei era distesa su una panca e lui continuava a martellarla con il suo sesso. Il custode con un po’ di rimpianto e di nostalgia continuò ad osservarli un poco, poi si avviò verso l’uscita. Era giusto lasciargli quei momenti, quella serata. Non se la sentiva di interrompere il loro sogno d’amore erotico. Il palazzetto con la luce accesa era sempre più lontano nello specchietto retrovisore. Quella sera il palazzetto, dove lavorava da una vita, avrebbe ospitato la notte d’amore di quei due ragazzi, avrebbe assistito a quella magia. Un ultimo regalo da parte dell’uomo che più di ogni altro lo aveva curato e amato durante quei trent’anni, quasi un regalo d’addio prima della pensione. Intanto Elena e lo sconosciuto consumavano la loro passione. Continuarono a lungo a baciarsi, abbracciarsi, toccarsi e guardarsi. A lungo Elena si prese cura del sesso dello sconosciuto e del suomembro; a lungo lui rivolse le sue attenzioni alla ragazza e alla sua vagina, al suo corpo. Molte volte fecero del magnifico sesso, toccando le punte più alte di piacere. Elena aveva la sensazione che quello non sarebbe stato l’ultimo allenamento senza mutandine, così come l’uomo aveva la sensazione che ...
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