06 - finalmente a contatto
Data: 04/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: samantho91
... amoroso così intimo, esclusivo, fare l'amore per noi era un modo per comunicare con i nostri corpi. La voglia di fare l'amore era quando avevamo voglia di dirci "ti amo" talmente tanto intensamente, talmente tanto di cuore che le parole non riuscivano a bastare, quindi ecco da li la voglia, la necessità, il "nostro" bisogno di coppia di condividerci pelle a pelle, di fonderci insieme in un modo così privilegiato, personale, mettendo a nudo non soltanto i nostri corpi ma anche le nostre anime. Fare l'amore con Andrea era un abbandonarsi completamente a lui, e lui a me, un momento in cui ancor più che in qualsiasi altro momento di vita quotidiana non potevano esserci segreti tra noi, perché l'amplesso ci rendeva ancora di più un libro aperto agli occhi dell'altro. Era veramente un modo di comunicarci sentimenti, emozioni e stati d'animo: facendo l'amore qualsiasi stato d'animo inquieto non poteva sfuggire all'altro, e pur senza dire una parola in quei casi sapevamo trovare sempre il modo più adatto per prenderci cura l'uno dell'altro, ogni tocco aveva il suo significato, unico e perfetto nel suo genere. Qualsiasi cosa sentissimo di volerci dire, la nostra pelle trovava il modo di far avvertire all'altro il giusto messaggio. In questo, eravamo diventati reciprocamente dei maestri. Un fremito di paura? Il suo corpo rispondeva con un calore che mi infondeva tanta rassicurazione. Un accenno di tristezza? Facendo l'amore veniva dissolto dalla dolcezza dei suoi movimenti su di me. ...
... E viceversa. Quel giorno, quel contatto sarebbe stato ancora più intimo, finalmente del tutto perfetto, senza più niente, ma proprio niente, interposto tra noi proprio nei momenti in assoluto più intimi e coronanti quel nostro reciproco darci amore ed attenzioni.
"Perchè piangi?" mi chiese.
"Sono così fortunato ad averti nella mia vita. Sei bellissimo e perfetto in tutto, sono così felice che questo giorno sia arrivato". Potreste pensare che questa frase fosse quasi esagerata per essere "solo" la prima volta che lo facevamo senza profilattico. Potreste pensare che questa frase, presa così in maniera assoluta, sembrerebbe più appropriata ad un matrimonio nel momento in cui arrivi di fronte al tuo sposo e ti accorgi che è tutto vero, che non stai sognando ma che sta succedendo davvero nella tua vita e non solo nella tua testa. E in effetti si, ammetto che era una frase un pò da matrimonio, ma dopotutto era pressapoco così che ci sentimmo io e Andrea quel giorno, in quel momento irripetibile. Dopotutto anche il matrimonio, così come quella nostra piccola grande conquista, non è forse "solo" un momento in cui la coppia in fin dei conti diventa soltanto un pizzico più unita di prima? Due sposi mica cominciano ad amarsi col matrimonio: si amano immensamente già da prima, dal punto di vista dei sentimenti reciproci il matrimonio diventa soltanto un qualcosa di simbolico che li avvicina giusto un pò di più, ma di fatto nei cuori i sentimenti erano già da prima quelli.
Si ...