1. Un lampo al concerto


    Data: 04/08/2018, Categorie: Lesbo Autore: PearlandJam, Fonte: Annunci69

    Trieste, 22 giugno 2014, stadio Nereo Rocco. E’ la serata dei Pearl Jam.
    
    Sono le 19, il concerto inizierà tra due ore circa. Alex ed io siamo seduti sul prato, verso il fondo del campo, un po’ distanti dalla ressa. Aspetto questo concerto da anni, l’eccitazione ormai sta salendo alle stelle.
    
    Una coppia di ragazzi passa davanti a noi e sta per andare oltre, quando noto la maglietta che indossa il ragazzo: la scritta ZERO, il tour degli Smashing Pumpkins del 1996. Ce l’ho uguale, presa allo stesso concerto.
    
    -Non dirmi che c’eri anche tu a vedere gli Smashing! –esclamo, incapace di trattenermi.
    
    Lui si volta e sorride:
    
    -Certo che c’ero! Sono il mio gruppo preferito… dopo i Pearl Jam naturalmente!
    
    -Eh, beh, chiaro! Dico io- e scoppiamo tutti a ridere.
    
    Cominciamo a parlare, ci presentiamo. Lui si chiama Jeremy, ha 35 anni, biondo, occhi chiari, è di origine americana, viene da Seattle ma vive in Italia da quando ha dieci anni, e lei... quasi non l’avevo notata finora, così presa a parlare con il suo accompagnatore. Si chiama Sara, avrà una trentina d’anni, è una bella ragazza dalla corporatura esile, ma si intuisce immediatamente che dentro quella figura sottile alberga un carattere forte e deciso. Capelli neri, corti con un taglio un po’ spettinato, occhi scuri, senza trucco, indossa un paio di pantaloni tipo hip-hop e due canotte di colore diverso infilate una sopra l’altra, che può permettersi di portare senza reggiseno e sotto cui si intuiscono i ...
    ... capezzoli. Una bellezza quasi androgina, il tipo di bellezza da cui, non so nemmeno io perché, mi sento irresistibilmente attratta, pur non avendo marcate inclinazioni bisex, almeno a livello conscio. Perché di notte, quando sogno, lì è tutta un’altra faccenda… di notte è con donne come lei che si consumano i miei inconfessati sogni erotici.
    
    Di notte in sogno le mie mani non dovrebbero trattenersi dall’avvicinarsi ai suoi seni piccoli ma perfetti, su cui i miei occhi continuano a tornare nonostante mi imponga di guardare altrove. Di notte in sogno potrei toglierle quelle canotte, lentamente, una alla volta e finalmente arrivare a poter appoggiare le mie mani sui suoi seni sodi, accarezzarli con dolcezza, avvicinarmi e baciarglieli, prendendo in bocca i suoi capezzoli e succhiandoli e leccandoli sentendoli inturgidire a poco a poco sotto la mia lingua, mentre il suo profumo invaderebbe le mie narici imprimendosi nella mia memoria, indelebile…..
    
    Una risata di Sara mi riporta bruscamente alla realtà, interrompendo i miei pensieri proibiti.
    
    I due ragazzi si sono seduti vicino a noi e così finiamo a parlare di concerti visti in passato. Scopriamo che, avendo gusti musicali simili, alcuni li abbiamo visti in comune, ed è una festa di ricordi e nostalgia.
    
    Il tempo passa velocemente tra una chiacchiera e l’altra. Quando incrocio lo sguardo di Sara mi si smuove qualcosa dentro, un lampo di calore mi colpisce al basso ventre e si irradia lungo le gambe e sono sicura che anche le mie ...
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