1. Un lampo al concerto


    Data: 04/08/2018, Categorie: Lesbo Autore: PearlandJam, Fonte: Annunci69

    ... guance si stanno infiammando. Sono sconcertata e tremendamente eccitata allo stesso tempo, non mi era mai successo prima al di fuori dei miei sogni notturni. Lancio qualche occhiata ad Alex, mi domando se si sia accorto di qualcosa, se quello che mi sta succedendo sia visibile a tutti, ma il mio compagno sta chiacchierando animatamente con Jeremy e sembra non essersi accorto di nulla.
    
    Questa eccitazione mi ha seccato la gola, ho sete.
    
    -Ragazzi, -dico facendo per alzarmi,- vado a prendermi una coca prima che inizi il concerto, mi è venuta una gran sete con questo caldo.
    
    -Aspetta,- mi ferma Sara strizzandomi l’occhio sorridendo, ho contrabbandato questa.
    
    E tira fuori dallo zainetto una bottiglietta di coca cola, la stappa, la avvicina alle labbra e beve lei per prima, fissandomi negli occhi. Poi, senza staccare il suo sguardo dal mio, con la lingua passa lentamente il contorno del collo della bottiglietta e me la porge. L’eccitazione mi esplode tra le gambe, mi sento bagnata, e seduta come sono a gambe incrociate sento l’odore del mio stesso sesso che mi arriva alle narici e mi eccita ancora di più. Avvicino le labbra alla bottiglia con un gesto quasi infinito, sempre con i suoi occhi nei miei, senza premeditare il gesto lecco lo stesso collo della bottiglia dove è appena passata la sua lingua, mi sento tutta un fuoco, non mi basterebbero dieci bottiglie di coca ghiacciata per spegnere l’incendio che è divampato all’interno del mio corpo. Bevo avidamente qualche ...
    ... sorso chiudendo gli occhi, ma in quei pochi attimi di buio immagini improvvise mi invadono la mente senza che riesca ad arginarle… lei… io… completamente nude proprio lì su quel prato, avvinghiate in un abbraccio quasi violento, con le nostre bocche unite in un bacio che non ci lascia nemmeno respirare, e poi le sue mani che cercano di aprirmi le gambe a scoprire la mia eccitazione… Riapro gli occhi di botto, rendendomi conto che ormai non sono più padrona dei miei pensieri, quella ragazza mi ha completamente stregato.
    
    Il rumore improvviso della folla mi riporta in questa calda serata estiva. C’è movimento intorno al palco, e tutti si alzano. Il concerto sta per iniziare.
    
    Anche noi ci alziamo, ma al contrario degli altri attorno che cercano per quanto possibile di avvicinarsi al palco, noi restiamo lì dove siamo, quasi con un tacito accordo, mentre attorno a noi si crea uno spazio vuoto del raggio di qualche metro.
    
    Porgo a Sara la sua bottiglietta, lei la prende lanciandomi uno sguardo provocante, badando a posare le sue dita sulle mie. Ancora un altro brivido mi attraversa al contatto di lei.
    
    Si spengono le luci, ma siamo al solstizio d’estate ed è ancora chiaro quando i Pearl Jam entrano sul palco e iniziano a suonare.
    
    L’eccitazione del concerto si mischia con l’eccitazione per la vicinanza di quell’incredibile ragazza. Urlo, canto, ballo, mi sento leggera come se potessi tranquillamente volare se solo decidessi di farlo, se mai ad essere umano potesse essere ...