1. Un lampo al concerto


    Data: 04/08/2018, Categorie: Lesbo Autore: PearlandJam, Fonte: Annunci69

    ... mai concesso di volare..
    
    Da dietro Alex mi prende per la vita abbracciandomi, si avvicina al mio orecchio, e mordicchiandomelo mi dice (vorrebbe sussurrare ma ovviamente urla, dovendo sovrastare il volume della musica sparata dalle casse):
    
    -Hai fatto conquiste, eh?
    
    Lo guardo, sorpresa che lui abbia capito, e senza bisogno di parole mi risponde ammiccando con un sorriso che mi dice : “Credi davvero che ti conosca così poco? Non puoi pensare di nascondermi certe cose…”
    
    Mi attira a sé, perché possa sentire il duro nei suoi pantaloni. L’idea di vedermi con una donna lo eccita da morire, lo so, è una delle sue fantasie preferite. Sulle note di “Black” iniziamo a muoverci restando abbracciati così, il suo bacino che preme contro il mio corpo per farmi sentire la sua eccitazione, io inarco leggermente la schiena all’indietro e premo le mie natiche contro il suo sesso. Abbandono la testa all’indietro sulla sua spalla, guardo il cielo che ormai è diventato buio, si vedono le stelle, e una splendida luna gialla quasi piena completa la magia. Chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare dalla musica e da questo turbinare di emozioni che mi stanno attraversando. Le mani di Alex assecondano i movimenti dei nostri corpi, tenendomi per i fianchi e premendomi a lui, e poi salendo verso i seni accarezzandoli, mentre io alzo le braccia dietro la mia testa e gli accarezzo i capelli.
    
    Finisce la canzone, staccandoci applaudiamo e urliamo. Il mio sguardo incrocia quello di Sara, che ...
    ... non ci ha persi di vista un attimo, e mi lancia una sorriso compiaciuto, quasi lo sapesse di essere lei la causa di tutta quell’eccitazione.
    
    Mi lascio prendere completamente dalla musica, Eddie e compagni inanellano una serie di pezzi ad alta tensione uno dopo l’altro, ed io ballo, urlo, e sotto questo cielo ormai nero mi sembra di non essermi mai sentita così viva, viva, viva…..
    
    Quando iniziano le note di “Alive” lo stadio esplode in un urlo. Si spengono tutte le luci, mentre il buio viene illuminato dalla luce di migliaia di cellulari. Sara mi si avvicina quasi con un salto prendendomi per la vita, metto il mio braccio attorno ai suoi fianchi, e cantiamo in un unico coro con tutto lo stadio, da pelle d’oca. E i brividi che sento sono sì dovuti alle straordinarie emozioni che la musica mi sa trasmettere, ma anche a quel contatto, ora così stretto, così fisico, con quella ragazza capace di fagocitare tutti i miei pensieri. Ci muoviamo ritmicamente seguendo la musica, due sirene che ondeggiano sinuose in questa calda serata estiva, sento la sua mano posata sul mio fianco che mi accarezza lentamente ma con forza, e dai suoi movimenti capisco che vuole spostare la maglietta per cercare il contatto con la mia pelle. Quando sento il tocco delle sue dita sul mio fianco rimango senza fiato per un attimo, un breve, eterno attimo. Lei se ne accorge, si avvicina e mi dice:
    
    -Respira, respira ora, per me…
    
    Chiudo gli occhi, respiro semplicemente quell’atmosfera magica, mentre la ...