Un lampo al concerto
Data: 04/08/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: PearlandJam, Fonte: Annunci69
... mano di Sara sta cercando di infilarsi sotto i pantaloni… Se dovesse arrivare a sentire tra le mie gambe… sono fradicia, mi sento così bagnata che ho paura di aver bagnato anche i pantaloni, oltre le mutandine che ormai potrei strizzare… Sara ritira lentamente la mano, perdo il contatto con la sua pelle, ma solo per il tempo necessario a consentirle di passare il braccio davanti a me, e prima che me ne renda conto infila decisa la mano nei miei pantaloni e si insinua sotto le mutandine. Ho un sussulto e spalanco gli occhi, ma sento la sua voce che mi arriva come fosse dentro di me:
-Shhhhh… non pensare a niente, godi e basta.
Richiudo gli occhi, la sua mano è ormai arrivata dove voleva, e sento le sue dita delicate ma decise che allargano le grandi labbra e iniziano a muoversi sulla mia fica ormai fradicia, cercano il clitoride e mi provocano violenti brividi ad ogni sapiente tocco. La musica mi avvolge, il mio corpo ormai è tutto un fremito, mi sento come un animale che ha perso ogni controllo, con il sangue che mi scorre impazzito nelle vene. Sara mi sta ormai tormentando il clitoride senza più alcun freno, finché sento che sto esplodendo nell’orgasmo più profondo e violento che abbia mai provato. Sento un lampo di calore che mi parte dalle gambe e si espande in tutto il corpo con un brivido di un’intensità incredibile. Lancio un urlo al cielo, un urlo di piacere, di felicità, di gratitudine per quelle emozioni così totali, così assolute da sembrarmi quasi irreali, ...
... perché mai neanche nei miei sogni più arditi avrei mai potuto arrivare a tanto.
Sara ha concluso la sua opera, mi guarda con due occhi sornioni da gatta, mentre si lecca le dita una ad una come se le avesse intinte nella marmellata, gustandosi soddisfatta il mio piacere.
-Hai un sapore fantastico, mi dice all’orecchio. Poi si volta a sbirciare i nostri uomini, che oltre a quello della musica si sono goduti anche un altro eccitante spettacolo.
Tre ore di concerto sono volate via, si accendono le luci mentre i Pearl non vogliono saperne di porre fine a questa magica serata e continuano a suonare con la voglia e l’energia di quando erano ragazzini, provocando in tutti noi presenti oceani di emozioni e mandandoci in estasi.
Iniziano le note di “Yellow ledbetter”, il pezzo con cui storicamente concludono i loro concerti, e uno dei miei preferiti. La urliamo a squarciagola, Sara ed io, con le braccia al cielo, tenendoci per mano e Jeremy e Alex dietro di noi, e tutto lo stadio che impazzisce. Ho le lacrime agli occhi quando arriva la fine del concerto, l’eccitazione data dalla musica che si mescola con quella della meravigliosa avventura appena vissuta con Sara. Applaudiamo per interminabili minuti mentre sul palco i Pearl ringraziano il pubblico, applaudiamo fino a che loro si ritirano e scompaiono alla nostra vista, e allora so che tutto è finito e di colpo mi guardo intorno stranita e ritorno alla realtà, e questo ritorno risulterebbe davvero shoccante, ma Sara mi ...