1. Francesca


    Data: 06/08/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autoerotismo Gay / Bisex Trans Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... Risposi.Allungai una mano verso la sua, la avvolse con le sue e la baciò e disse- mi sto prendendo troppa confidenza. Così dicendo ritrasse le mani.Allungai le mie per riprenderle e stringerle delicatamente in senso affettivo.Si rilassò.Avvicinai il mio volto al suo e la baciai.Rispose con un bacio profondo e delicato. Aveva un buon sapore. Le labbra fresche della bocca mi eccitavano enormemente.Ad un primo contatto tra le labbra seguì un suo distacco per osservare il mio atteggiamento.Riprese a baciarmi avvolgendo le sue braccia al mio collo.Sembrava una ragazza a cui era mancato da molto tempo il contatto maschile.Abbassò il sedile e mi tirò su di se senza dire niente.Continua a baciarla ed iniziai a toccale il seno.Le sue tette erano piccole e sode; i capezzoli dritti e lunghi al centro di aureole piccole. Non portava reggiseno e nessuno se ne sarebbe accorto.Mi aiutò ad aprire la camicetta affinché potessi toccarla più comodamente.Le sue mani mi accarezzavano ed allo stesso tempo cercavano di arrivare sotto i miei indumenti per avere un contatto con la mia pelle.I suoi movimenti erano lenti ed iniziava a muovere il bacino spingendo verso di me il suo alla ricerca del mio sesso.Ansimava, mi baciava, si agitava.Dopo averla accarezzata a lungo scendendo sempre più verso le sue gambe arrivai a sollevarle la gonna e preso dall’agitazione le strappai il collant per poterle carezzare la figa da sopra la mutandina.Ne aveva una da collegiale molto pudica.Infilai la mano sotto ed ...
    ... arrivai al suo sesso.Era già bagnata.La figa era pelosa ma il cespuglio era piccolo.Come le toccai le grandi labbra mi tirò a se e mi incollò le labbra della bocca e mi infilò la lingua per esplorarla.- Ora sei mio. Ti ho sognato e sono riuscita ad averti. ti desidero tanto, ti amo con tutta me stessa, mi vuoi?- Certamente, anche tu mi piaci.Continuai a toccarle il clitoride. Si agitava, ansimava, gemeva, si inarcava e mi chiedeva di entrare con le dita sempre più in fondo.Le tolsi le mutandine.- Mi hai rotto i collant ma non mi interessa. Ho voglia di averti.Tolsi il mio cazzo dai pantaloni e lo appoggiai alle grandi labbra bagnatissime. Il profumo emanato aveva invaso tutto l’abitacolo dell’auto.Mi baciava il petto, il collo, le labbra, mi morsicava delicatamente le orecchie, le sue mani erano sulle spalle a carezzarle.Con delicatezza mi volle dentro di se.- Non venirmi dentro, ti prego, non voglio rimanere incinta. Ho voglia di stare con te e di amarti tanto. E’ dal primo giorno che ti ho visto che ho tentato di farti notare quanto mi piacessi. Quanto è stato difficile arrivare a te!…. e continuòEra una scusa quella di chiederti spiegazioni. Volevo sentire il tuo profumo, la tua voce, vedere te vicino a me. Mi hai fatto sentire innamorata e la voglia è cresciuta in un istante. Ti avrei mangiato li, al momento. Le gambe mi tremavano, non sapevo che dire, pensavo che non ti piacessi. Tu vieni dalla città e per noi ragazze di paese non c’è quasi scampo. So di essere figa e non ...