Come diventai amico di famiglia (bull x chi preferisce)
Data: 06/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: ilmassaggiatore1
Premetto due cose:
1 che il termine bull non mi piace e non mi si confà. Preferirei Amico di Famiglia.
2 gli stessi racconti li trovate publicati nella mia pagina sul sito LMO, non sono copiati e sono autobiografici, tutto vero tranne i nomi, per ovvi motivi sostituiti.
IL PRIMO
Ormai da tre anni ci si trovava nello stesso luogo di villeggiatura. Sì, “stessa spiaggia stesso mare”, stesso lido, stesso ombrellone ed ovviamente stessa comitiva di vacanzieri. Quelle conoscenze estive che spesso con qualcuno diventano amicizia. Insomma ci si ritrova con le novità di un anno, coppie che scoppiano e single che si accoppiano, lavoro, carriera, ecc.. Quel anno (estate 2001) successe anche che una coppia si allargò e nacque un triangolo. Arrivai a Cesenatico poco prima della mezzanotte con la mia “Tenerona”, che non era la mia donna bensì la mia moto, un SuperTenerè, veloce doccia e subito a letto. Il mattino seguente scendo in spiaggia, accolto con entusiasmo dal resto della comitiva. Dopo i saluti ed i convenevoli di rito mi sistemo (all’ombra) sul telo nel mezzo del cerchio dei miei amici prontamente formatosi intorno a me per sentire ed a loro volta raccontarmi le novità dell’anno andato. Solite battute ed allusioni sul fisico, pancetta, maniglie dell’amore, tette più o meno cadenti e via così. Un oretta di chiacchiere ed il gruppo si assottigliò, chi per il bagno chi per la partita a volley chi per altro, restammo in cinque. - Rita, l’intellettuale del gruppo, ...
... “Blindata” sospetta frigida o lesbo - Luisa, una bella gnocca detta “portaerei” perchè tra le sue cosce eravamo atterrati tutti - Jenny l’antipatichina (ma quell’anno mi era sembrata subito più sopportabile) - Luca, un simpatico architetto marito di Jenny - io, un wild-wolf “battitore libero” fisioterapeuta Rita e Luca ed io sotto l’ombrellone, Luca con i cruciverba, io e Rita con due libri.
Luisa e Jenny sui lettini a rosolarsi al sole. Passano si e no 10 minuti che quel puttanone di Luisa punta un fustone e parte per il bagnasciuga, liberatosi il lettino decido che è arrivato il momento di cancellare un po’ di bianco dalla mia pelle tiro fuori l’olio solare e mi siedo sul lettino di Luisa cominciando a cospargermi il corpo. Jenny gira la testa, vede che ho l’olio sulle mani e rivolta a Luca: “Tesoro mi passeresti un po’ d’olio sulla schiena?” Luca: “Ma daiiii! Poi con le mani unte come faccio il cruci?” Jenny a me: “Paolo se ti aiuto sulla schiena, poi ricambieresti?” Senza aspettare risposta era già in piedi alle mie spalle con il flacone sulle mani. Nel girarsi e tirarsi su, mi puntò le sue tettine sode con i capezzoli puntati in alto proprio sotto al naso. Già era bastato solo questo a provocare un rapido movimento roto-erettivo nel mio costume. Quando poi nel mettersi cavalcioni dietro me (come in moto) mi sfiorò la schiena con i capezzoli, il mio fratellino stava uscendo dal costume a prendere aria. Finito di passarmi l’olio sul dietro si stese a pancia sotto nel suo ...