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Antologia di una moglie da marciapiede
Data: 07/08/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Spettro82
... del denaro che guadagnamo facendo i protettori delle nostre belle sorelle, donne vere non troiette col corpo da ragazzina come te" Scoppiarono in una risata, tranne quello dietro di me che era esploso in un ululato di piacere assestandomi una violenta pacca sul culo. Era talmente eccitato che dopo pochi violenti colpi mi aveva riempito la pancia col suo nettare caldo. Smisi di succhiare il cazzo e feci cenno di si con il capo, guardando mio marito. "Fausto, hai sentito come un vero uomo tratta una cagna come me? Ora amore cercami un fazzoletto nella borsa, mi ha appena sborrato dentro, rischio di sporcare il sedile, fai presto" Il capo si era portato alle mie spalle mentre mio marito cercava di armeggiare sotto di me per evitare che i fluidi, colandomi lungo le cosce raggiungessero il sedile macchiandolo. Sentivo le sue dita attraverso il fazzoletto sfiorarmi la figa dentro la quale il gigante d'ebano aveva appena goduto, spinsi per fare uscire sulle dita di mio marito tutto lo sperma che avevo dentro. Il capo scosto' bruscamente Fausto, e io con un gesto di una volgarita' incredibile, mi allargai la figa con due dita per invitarlo a infilarmelo dentro. Mi disse che loro avevano un ristretto giro di clienti , facoltosi uomini dai gusti particolari che volevano puttane bianche, dall' aspetto raffinato. Potevano pagare molto se gli avessero dato le prove che non si trattava di ...
... vere professioniste, che per ingenti somme erano disposte a concedersi, facendo cose che una donna normale non avrebbe mai fatto volontariamente. Mi disse che quello sarebbe stato il mio nuovo lavoro per un paio di mesi e mi fece alcuni esempi delle sevizie che mi aspettavano. Mentre me lo spiegava, il suo grosso cazzo nero aveva cominciato a muoversi con decisione dentro di me, cercai di rispondergli, ma un fiume di sperma, scaricato dal suo compagno nella mia bocca mi rese possibile solo fare cenno di si col capo, mentre tossivo. "ora ti inculo, ma per sancire il nostro accordo voglio che sia tuo marito ad infilarti il mio cazzo, e voglio che lo faccia con le sue mani!". Fausto mi guardo' negli occhi, poi con le mani tremanti estrasse il grosso cazzo fradicio dei miei umori dalla figa, e dopo averne assaggiato la consistenza, lo appoggio' al mio sfintere e disse a Paul che poteva spingere. Sentivo la carne spaccarsi, mentre con le dita mi masturbavo furiosamente. "tesoro non puoi capire come mi senta troia, masturbati anche tu dai, mi sta sventrando, guarda la tua bambina che viene....." Io è mio marito venimmo quasi insieme, ebbi un orgasmo fortissimo, potevo sentire attraverso la figa il cazzo del nero muoversi nel mio intestino, prima che Paul, tirandomi per i capelli me lo inondasse di sborra. L'uomo che mi aveva goduto dentro per primo guardo' fuori dal bus "i ragazzi stanno tornando" Tentai di ricompormi ...