1. Antologia di una moglie da marciapiede


    Data: 07/08/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... appartato?
    
    Penso che il bus vada bene se per voi non è' un problema"
    
    glielo dissi sforzandomi di mantenere un aria calma,
    
    Sopratutto per tranquillizzare Fausto.
    
    "Hai capito cosa ti stiamo per fare vero?"
    
    Mi disse la montagna di muscoli d'ebano.
    
    "si, ho capito cosa mi farete una volta saliti su quell' autobus.
    
    Avete visto come so' essere docile, sapro' essere la vostra
    
    puttana e non opporrò alcuna resistenza, ma vi prego fate che i bambini non possano vedermi
    
    mentre mi scopate, per la mia reputazione sarebbe la fine".
    
    Mi indicarono di salire sul bus, mio marito avrebbe fatto da palo.
    
    Mentre mi incamminavo, sentivo la mano di uno di loro che si infilava
    
    sotto la gonnellino grigia che indossavo, sentii le sue dita callose
    
    sfiorare in modo volgare il mio culo sodo e rotondo.
    
    Un flashback mi riportò la mente alla settimana precedente, il
    
    contrasto tra la mia pelle chiara e il cazzo nero che mi entrava e
    
    usciva dal corpo, mentre gli schizzi degli altri andavano a impastarmi
    
    i capelli biondi e colavano sul mio grazioso visino da brava ragazza.
    
    Non volevo Fausto lo sapesse, ma mi ero già letteralmente pisciata
    
    addosso all'idea di cosa stava per succedermi.
    
    Mentre salivo gli scalini lasciavo che le dita del motociclista mi entrassero dentro senza
    
    opporre la minima resistenza se non un gemito, che fece girare la testa
    
    di Fausto dall'altra parte.
    
    Mio marito si mise di guardia sullo sportellone di accesso mentre io ...
    ... mi
    
    appartai con i tre energumeni sui sedili in fondo.
    
    Prima di andare gli dissi di tenermi la borsa e i registri, poi lentamente mi sfilai il
    
    minuscolo perizoma che indossavo, lo appallottolai e fradicio dei miei umori,
    
    glielo misi in mano, infine lo baciai sulla bocca.
    
    "scusami amore,hai visto anche tu che roba hanno sotto, cerca di
    
    capirmi, te lo giuro non posso farne a meno, ma
    
    proverò a fare più in fretta che posso....."
    
    Paul mentre si sbottonava i jeans si rivolse a me guardandomi con un
    
    sorriso complice.
    
    "ora veniamo al vero motivo per cui siamo venuti, naturalmente
    
    visto che il tempo e' poco, possiamo benissimo parlarne intanto che i
    
    miei fratelli si svuotano i coglioni dentro di te se sei d'accordo"
    
    feci cenno di si con il capo, mi piegai scostando la gonna e mentre
    
    valutavo le tre grosse salsicce nere che avevano tirato fuori, uno mi
    
    mise una mano dietro la nuca e inizio' a scoparmi in bocca, mentre
    
    quello più dotato dei tre
    
    si posiziono' alle mie spalle e mi prese con violenza.
    
    Sentivo le sue mani ruvide sui fianchi mentre l'altro aveva portato
    
    allo scoperto i miei seni adolescenziali.
    
    Il loro odore forte misto al sudore mi aggredì le narici, in bocca sentivo sapore di maschio
    
    e cazzo mal lavato, la cosa mi mando' praticamente in calore.
    
    I mie capezzoli tradivano davanti agli occhi sconvolti di Fausto come mi sentissi troia
    
    con due cazzi piantati in corpo.
    
    "Allora come sai bene la nostra banda vive ...