1. Susanno e i vecchioni - 3


    Data: 08/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso

    ... scendere con la testa il necessario, ma Giorgio non faceva nulla per aiutarla:
    
    - Ma non possiamo aspettare di arrivare a casa tua? – chiedeva a Susanna.
    
    - Chi ha tempo non aspetti tempo – fu la risposta lapidaria di lei.
    
    Si era sbottonata la camicetta e gli offriva le tette libere per farsele baciare, e questa era la mossa giusta per Giorgio. Ne acchiappò una, cominciò a palparla e a ciucciare il capezzolo, e con l’altra mano a strizzare l’altra.
    
    Era quello che voleva Susanna: senza ritegno si cacciò una mano tra le cosce e gemeva per tutto l’insieme, il capezzolo succhiato, l’altra tetta strizzata, le sue dita a masturbarsi.
    
    Tante volte avesse avuto qualche dubbio, nel giro di pochi minuti gliel’avevano dissolto, era stato invitato, anzi lui si era autoinvitato, per essere il loro giocattolo sessuale di quella sera e di quella notte.
    
    Sarebbe stato il loro oggetto sessuale consapevole e consenziente, la loro Susanna al maschile, il Susanno con i vecchioni.
    
    - Metti una mano qui sulla fregna, ti piacerà – gli disse Susanna.
    
    E aggiunse:
    
    - Scusa se sono così sgrezza, noi la chiamiamo così, nella maremma bassa.
    
    Era tutta bagnata e stava per venire. La titillò un poco e Susanna cacciò un rantolo dalla bocca e i suoi liquidi d’amore, da mezzo le gambe.
    
    - Complimenti – fece Giulio.
    
    Stava guidando e guardava nello specchietto la scena:
    
    - Ci vogliono sette minuti dal Bagno Castiglionese fino a casa nostra, a Marina di Grosseto, e a te sono bastati ...
    ... per il primo orgasmo.
    
    - È la mia fame arretrata, e tu lo sai che cosa intendo dire, quando parlo di fame arretrata – gli rispose malamente lei.
    
    Rossana stava ancora sforzandosi e contorcendosi per riuscire a prenderglielo in bocca, nonostante lo spazio stretto, ma ormai erano arrivati a casa.
    
    Si rivestirono. Giorgio si ricacciò il cazzo nei pantaloni e non poté fare a meno di guardare Mario, che davanti stava facendo la stessa cosa. Aveva osservato la scena, dal sedile anteriore e, proprio come diceva Susanna, era un guardone segaiolo, come Giulio del resto.
    
    Entrarono in casa e Susanna, ancora ansimando per l’orgasmo di prima, cominciò a dare le disposizioni.
    
    - Giorgio, per non sporcarci i vestiti con il sugo che ho fatto, abbiamo deciso di toglierci tutto e di metterci questi.
    
    Era un grembiule da cucina, lungo fino ai polpacci, con allaccio alla vita e al collo, e tutto vuoto dietro.
    
    - Ma togliti le mutande, Giorgio, come facciamo noi.
    
    Obbedì, del resto sapeva che quella serata sarebbe andata così.
    
    - E se vuoi, puoi metterti questa mascherina sugli occhi, ‘sti fetentoni dei nostri mariti vogliono fotografare tutto quello che faremo; se la cosa ti dà fastidio, puoi mascherarti.
    
    Guardò Rossana, mentre si spogliava per indossare il grembiule.
    
    Appena più alta, di Susanna, e molto attraente.
    
    Stava pensando che gli sarebbe piaciuto farsela, anche se era così sfacciata.
    
    Mentre era impegnata con le mani a tirarsi giù le mutande, le si avvicinò ...