1. Ciao belle tettine. parte 4: falle vedere a tutti!


    Data: 10/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Capezzolone

    ... tettine come le tue”
    
    Allunga una mano e inizia ad accarezzarmele. Il calore del suo tocco mi fa improvvisamente impazzire. Stringo le sue spallacce forti e lo bacio sul collo, sulla spalla, su una sisa, gli addento letteralmente un capezzolone, poi l’altro, li succhio con avidità. È sudato, il sole al tramonto scintilla sulla sua pelle. Mi piace il suo afrore maschio. Gli faccio alzare un braccio e gli lecco l’ascella. Ha un gusto leggermente salato, niente male. Intanto la mia mano cerca il cazzone duro nei pantaloni, glieli slaccio e lo denudo, mentre lui fa lo stesso con me. Scendo a baciargli il ventre villoso, giù sempre più giù, quando arrivo al pisello sono talmente eccitato che inizio a lapparlo come un cono gelato, lo scappello, lo faccio impazzire leccandogli il filetto, poi me lo infilo tutto in bocca.
    
    “Sì così, bravo!” geme lui mentre lo sbocchino “Vedi che impari in fretta?”
    
    Mi stacco e leccandogli la cappella lo guardo: “La Signora Ada te lo ciuccia così?”
    
    Inaspettatamente mi molla uno schiaffo, leggero ma perentorio: “Mo’ mia moglie non me la devi nominare! Zitto e ciuccia!”
    
    Obbedisco. Intanto gli accarezzo le palle, poi allungo le mani su a tastargli il ventre e il petto, gli prendo i capezzoloni tra pollice e indice e inizio a titillarglieli, più forte, sempre più forte. Sento il cazzo diventare sempre più duro, fin quasi a sfondarmi il palato e un leggero umidore salato scorrermi sulla lingua.
    
    Lui improvvisamente mi afferra per i ...
    ... capelli, mi stacca dal pisello, mi attacca al tronco di un albero e mi bacia in bocca con una voracità quasi bestiale. Il sole sta calando. Sento il cuore battermi forte nel petto, sotto le tettine eccitate, contro il suo petto villoso. Lui mi prende per mano, si avvicina alla bici, srotola un ampio telo da mare e lo stende per terra. Si sdraia su un fianco, mi fa cenno di stendermi accanto a lui e in un attimo è sopra di me e inizia a baciarmi e leccarmi dappertutto. Mi sento morire. Gli afferro il cazzo in mano.
    
    “Vuoi fare l’amore?” mi chiede lui.
    
    “Siiiì!” lo supplico.
    
    Tira fuori un preservativo e se lo infila. Poi mi prende per i fianchi mettendomi a quattro zampe, si inginocchia dietro di me, mi inumidisce il buco, appoggia il cazzone e in un attimo mi è di nuovo tutto dentro.
    
    “Aaaaaah!” fa ancora male. Stavolta ho la bocca libera e do sfogo alle mie urla. E lui sembra prenderci gusto. Più urlo, più spinge.
    
    “Sss, buono!” mi fa con tono quasi affettuoso. Inizia ad accarezzarmi, le sue mani da dietro si stringono a coppa sulle mie tettine, mi solleticano i capezzoli, iniziano a titillarli “Buono, belle tettine, godi!”
    
    E lentamente il dolore si trasforma di nuovo in qualcos’altro. Sono completamente in sua balìa. Suo. E continuo a gemere come una puttanella.
    
    “Ehi” mi ansima nell’orecchio “Vuoi provare da davanti? Tette a tette?”
    
    “Come si fa?”
    
    “Vieni, guarda…”
    
    Esce lentamente da me, lasciandomi un’improvvisa sensazione di vuoto.
    
    Sposta il telo e si ...