1. La mia vicina (5)


    Data: 11/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: bingo26, Fonte: Annunci69

    ... timido vieni dentro. Non mi dire che non hai mai visto una donna fare la pipì, dai!!!»
    
    «No….è che non volevo essere maleducato, invadente….» risposi con un po’ di incertezza.
    
    La vidi: era seduta ed aveva il perizoma all’altezza delle meravigliose caviglie, inguainate dalle decolletè altissime e sexy che indossava.
    
    Prese la carta e si asciugò passandosela tra le gambe: era un gesto che mi era sempre piaciuto vedere.
    
    Poi si tirò su il perizoma, e si alzò girandosi e dandomi la schiena. Tirò lo sciacquone. Aveva il vestito all’altezza delle reni ed il perizoma che le arrivava alla fine delle natiche perfette, non lo aveva tirato su del tutto.
    
    Io ero impietrito, affascinato da quel meraviglioso spettacolo.
    
    Lei si avvicinò strofinando il sedere sulla mia erezione che pensavo bucasse il pantalone da un momento all’altro.
    
    «Mmmmm, vedo che ti è piaciuto lo spettacolo, porcellino» mi sussurrò mentre mi poggiava la testa su una spalla e sentivo i suoi capelli solleticarmi il collo.
    
    Misi di getto le mani su quel culo fantastico e poi ne spostai una su un seno andando a stuzzicare il capezzolo che era già duro.
    
    Lei mugolava di piacere mentre le facevo sentire il mio cazzo completamente duro e glielo strofinavo a dovere sulle chiappe.
    
    Cominciai piano piano a portare una mano davanti per sentire la sua figa ma lei di scatto si girò, si accucciò sulle gambe e iniziò ad armeggiare con la cintura ed i bottoni dei miei pantaloni.
    
    Tirò fuori il mio cazzo, ...
    ... ne strofinò delicatamente la punta sulle sue labbra.
    
    «Lo voglio tutto in bocca» mi disse senza tanti complimenti.
    
    E lo prese. Tutto. Tutto d’un fiato per tutta la lunghezza della mia asta.
    
    Sentivo il cazzo pulsare, era caldo e grosso, durissimo. Lei aprii la bocca e lo sentii scivolare dentro, fino in fondo, fino alla gola. Lo succhiò avidamente, lo leccò accarezzandolo ed io mossi i fianchi come se la stessi penetrando. Provai un piacere intenso, quasi fossi veramente dentro di lei.
    
    Avvertivo una scossa elettrica, un fuoco che s'irradiava dal mio ventre in tutto il corpo. Emisi un gemito soffocato che inviò vibrazioni alla mia carne pulsante. Avrei voluto anche toccarla, ma in realtà non ne avevo veramente bisogno perché sentivo avvicinarsi l'orgasmo.
    
    Poi lei si ritrasse, sottraendosi al mio cazzo, e io quasi gridai per l’improvvisa mancanza del calore della sua bocca sul mio cazzo.
    
    «Ma guardati come sembri implorarmi di prenderti!» disse lei con voce roca «Ti piace, eh?».
    
    «Sì, moltissimo» sussurrai delicatamente.
    
    «Pensi che per questo io sia una puttana?» aggiunse, eccitata.
    
    «Una puttana?» risposi quasi in maniera scandalizzata.
    
    Il modo in cui pronunciava quella parola fece esplodere i fuochi d'artificio nel mio basso ventre. Mi morsi il labbro inferiore. «Oddio...» annaspai, folle di desiderio. Non avevo mai detto parole forti ad una donna.
    
    Feci una risatina perplessa. «Tu pensi di essere una puttana?» replicai «Ti eccita sentirtelo ...