1. Punito nello spogliatoio - parte seconda (sorpresa di compleanno)


    Data: 11/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: btmbear87

    ... correre brividi per tutto il corpo.
    
    Poi si sollevò sulle braccia e aumentò il ritmo.
    
    «STO PER VENIRE TROIA! MI VUOI? VUOI CHE VENGA FROCETTO?»
    
    Io risposi solamente «Sììììì…» non avevo voce, perché stavo godendo come un pazzo. A quel punto lui si adirò e mi mollò uno schiaffo potente sul culo.
    
    Premette tutto il suo cazzo dentro di me ed io arretrai con il culo perché non volevo che nemmeno un millimetro di quella meraviglia rimanesse fuori.
    
    D’un tratto si lasciò cadere su di me ed emise dei rantoli più intensi.
    
    «VENGO! STO PER RIEMPIRTI DI SBORO, TROIA! SIIII… AAAAHHH…»
    
    Anche io stavo per venire. Il mio signore era dentro di me e stava per liberare tutto sé stesso dentro di me.
    
    «VENGOOOO.. VENGOOOOO… SIIII…. AHHHHH… AH… MMMMMMMHHHH….»
    
    Anche questa volta percepii dentro di me gli schizzi di sboro. Allo stesso tempo anche io riversai il mio sul singlet e sul cuscino sotto di me.
    
    D’improvviso si fermò. Rimase sopra di me, con la sua lancia ancora completamente dentro di me.
    
    Ansimava rumorosamente nelle mie orecchie ed io godevo di ogni sensazione.
    
    Poi, poco alla volta, riprese il ...
    ... respiro regolare.
    
    «Adesso sei mio. Lo sai che mi appartieni e che ogni giorno da adesso in poi verremo qui invece che stare a scuola.»
    
    «Sì signore»
    
    La mia gioia era immensa.
    
    Si alzò quel tanto che bastava per far uscire il suo cazzo che riprendeva il suo stato normale e tornò con tutto il peso a stendersi su di me. Percepivo il suo sesso sul mio culo e quella sensazione, mista al tesoro che tenevo dentro di me, mi fecero eccitare di nuovo.
    
    Poi da terra raccolse una cosa che non avevo notato. Mi fece voltare di modo che fossi sdraiato di schiena e lo potessi guardare. Mi baciò con passione. La sua lingua esplorava gli anfratti della mia bocca. Lo strinsi a me, amando il contatto con quel corpo possente.
    
    «Questo è il tuo regalo di compleanno.» disse porgendomi i suoi slip usati. «Oltre naturalmente al singlet che indossi. Te ne comprerò altri, così potrai girare per casa mia vestito in questo modo e il tuo culo sarà a mia disposizione ogni volta che lo vorrò!»
    
    La mia vita cambiò profondamente da quel giorno e quando mi riaccompagnò a casa ero finalmente felice…. Il mio signore si sarebbe preso cura di me.. 
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