1. Una splendida giornata


    Data: 13/08/2018, Categorie: Etero Autore: bellidiego, Fonte: Annunci69

    ... nuovo lo stupore si stampò sui suoi occhi, catturati da quella vista sulla città eterna. Millenni di storia giacevano davanti a noi, presi il suo dito e cominciai a puntarlo su chiese, edifici e monumenti, lei seguiva affascinata e divertita.
    
    - “scendiamo?” chiesi dopo aver fatto decine di foto e selfie.
    
    - “ok” rispose rivolgendo un ultimo sguardo sulla città.
    
    La mattinata giungeva al termine ed era ora di avviarsi per mangiare, prendemmo quindi l’autobus per andare a trastevere.
    
    - “questo è il cuore della romanità” dissi orgoglioso “ed è quì che devi venire se vuoi gustare la tipica cucina romana” aggiunsi mentre percorrevamo le stradine affollate del quartiere, tra artisti di strada, bancarelle e tanti ristoranti. Arrivammo finalmente nel posto che avevo prenotato “eccoci, siamo arrivati” le dissi invitandola ad entrare.
    
    Ci fecero accomodare fuori e ordinammo subito, 2 carbonare e 2 carciofi alla giudia per l’attesa. Tra un boccone e l’altro le raccontavo la storia della cucina romana e giudaica e di come anch’io, romano acquisito ormai da 10 anni, ne sono diventato un grande estimatore. La voracità con cui mangiò la pasta era la miglior prova che aveva gradito, non serviva nemmeno chiedere, la guardavo mangiare e sorridevo compiaciuto.
    
    Finito di mangiare passeggiammo ancora un po’ lungo i vicoli, dirigendoci verso il gianicolo.
    
    Camminavamo mano nella mano, come una coppietta felice, e forse in quel momento era proprio così che entrambi ci sentivamo, ...
    ... nessuno guardandoci da fuori avrebbe pensato che quella era la prima volta che ci vedevamo di persona, tanta era l’intesa tra di noi.
    
    Arrivati su, oltre che godere di un’altra bellissima vista sulla città, eravamo immersi nel verde e potevamo respirare un’aria più fresca e pura. Avevamo camminato parecchio, ci voleva una sosta, entrati nel prato tirammo di nuovo fuori il telo per sdraiarci un po’. Da subito cominciammo a farci un po’ di coccole, ci scambiavamo baci e carezze e ben presto i nostri baci diventarono più profondi, io ero sdraiato a pancia in su e lei si era messa a cavalcioni su di me, il bozzo di prima era tornato vistoso sui miei pantaloni, sentivo il mio membro tirare e pulsare, era già duro ma sembrava che il sangue continuasse a pompare ancora per renderlo ancora più grosso e duro, lei si sfregava su di me e potevo percepire l’umidità che permeava nel tessuto dei suoi jeans. Eravamo di nuovo al massimo dell’eccitazione.
    
    Ancora una volta dovetti desistere per via della gente che passava e poteva vederci.
    
    - “ti fidi di me?” le chiesi improvvisamente
    
    - “che vuoi fare?” rispose lei incuriosita
    
    - “c’è un ultimo posto in cui voglio portarti, non si tratta di turismo stavolta, è per stare insieme io e te”
    
    - “non desidero altro”
    
    - “devo avvertirti, possiamo fare quello che vogliamo, ma potremmo non essere soli”
    
    - “in che senso?”
    
    - “è un locale in cui si pratica lo scambismo, ovviamente possiamo stare per conto nostro, ma potrebbe esserci ...
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