1. Per pearl


    Data: 14/08/2018, Categorie: Etero Autore: FREEALL, Fonte: Annunci69

    ... compagno ci ha concesso. Un qualcosa, però, che possa rimanere fissato nella memoria e, magari, essere immortalato in un'immagine fotografica, come un'icona a ricordo di questo incontro!".
    
    Faccio cenno al gestore del bar che pagherò io il conto, più tardi, e senza darle il tempo di decidere, la invito ad alzarsi e a seguirmi, rassicurandola sul fatto che in qualsiasi momento potrà interrompere quello che stiamo facendo, qualora non fosse voluto e gradito anche da lei. Dal contatto con la sua mano avverto tutta la titubanza che la agita, ma cercando di vincere una comprensibile perplessità, la invito a salire da me.
    
    La introduco nello studio e la faccio accomodare in una stanza, dove la luce zenitale proveniente da una finestra nel tetto, illumina un grande tavolo di legno e tutt'intorno, ripiani e scaffali su cui si trova numeroso materiale da lavoro: fogli e cartoni di varia foggia, matite colorate e carboncini, colle, tubetti o lattine di colore, bombolette spray, forbici e righelli, pennelli e nastro adesivo, e quanto serve per realizzare plastici e maquette, composizioni grafiche e allestimenti colorati.
    
    La guardo, mentre in piedi osserva ogni dettaglio della stanza con l'aria divertita. Poi, le avvicino una sedia e la invito a spogliarsi. S'irrigidisce, mentre leggo nei suoi occhi un lieve imbarazzo, forse più per la situazione che per la richiesta. Con un tono della voce più suadente, rinnovo la mia richiesta: "Per favore, Pearl, ti spoglieresti per me?" ...
    ... "Devo mettermi nuda?" mi chiede di rimando, con un filo di voce. "Sì!" le confermo, "Mi piacerebbe averti nuda e disponibile, non per approfittare di te, ma per dipingere il tuo corpo con dei colori adatti al body painting. Vernici e polveri che ho acquistato tempo fa, ma che non ho mai usato. Vorrei farlo con te, adesso!".
    
    La sua perplessità si scioglie in un sorriso, mentre incomincia a togliersi di dosso i vestiti leggeri che posa, con grazia e con ordine, sullo schienale della sedia. Io, intanto, cerco di mettere insieme l'occorrente per questa seduta speciale, senza distogliere lo sguardo da quell'intrigante spogliarello, inevitabilmente preso a rimirare il suo corpo che, poco alla volta, si svela in tutta la sua morbida femminilità.
    
    Mi avvicino a lei di spalle e poggiate le mani sui suoi fianchi, la stringo a me per un lieve bacio sulla pelle. Inalo le note floreali del suo profumo, mischiato agli aromi della sua pelle e al suo odore di donna, che scatena in me il desiderio di approcci più intimi, di abbeverarmi alla fonte della sua femminilità. Ma non è questo il tempo, né ciò che ho promesso.
    
    Le chiedo di stendersi sul tavolo dove ho predisposto un grande foglio di carta che isolerà il suo corpo da tutto il resto.
    
    Con eleganza si appoggia al tavolo e poi si lascia aiutare da me per distendere il suo corpo. Le chiedo di rimanere immobile, coricata sulla schiena, con le braccia aperte e gli occhi chiusi. Una leggera pelle d'oca testimonia della tensione e delle ...
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