Una storia di guerra - Sesso e resistenza
Data: 20/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Polipessa, Fonte: EroticiRacconti
- Da questa parte, presto! I due uomini seguirono la donna dentro la stalla, poi salirono una scala a pioli in legno e finalmente raggiunsero il fienile. - Coricatevi qua – ordinò la donna e gli uomini eseguirono. Poi, prese alcune manciate di fieno, gliele gettò sopra, fino a coprirli. - E ora, silenzio! Non ricevendo risposta, Anna si allontanò. Ridiscese nella stalla e spostò la scala a pioli, riponendola lungo la mangiatoia delle vacche, poi uscì in cortile. Non passarono cinque minuti che i due uomini, sepolti sotto il fieno udirono il fracasso di numerosi motori avvicinarsi alla fattoria e fermarsi nell’aia. Poi un vociare indistinto, uomini che sbraitavano in un italiano stentato, la voce della donna. Infine i motori riavviarsi e allontanarsi. I due uomini, al buio e immersi nel silenzio rumoroso della stalla, erano tesi come due corde di violino. Passò una mezzoretta che sembrò loro un’eternità, poi finalmente udirono richiudersi la porta della stalla. Il suono della legna che sbatteva contro il pavimento. - Tutto sistemato – disse Anna, a bassa voce I due si sollevarono dal loro nascondiglio scrollandosi la paglia di dosso. - Tedeschi? - Si, cercavano dei partigiani. Gli ho detto che non avevo visto nessuno… di andare verso Aqui, in quelle boscaglie… - Grazie! – esultarono i due partigiani – Le dobbiamo la vita! Se ci avessero trovato ci avrebbero fucilato immediatamente! - Non mi dovete ringraziare. Era l’unica cosa che potessi fare! Ma ora ditemi: da dove ...
... arrivate? Che ci fate da queste parti? - Siamo partigiani della brigata *******. – rispose il più vecchio, sui quarant’anni. – Io sono Piter. - Ed io mi chiamo Jonny – intervenne il secondo. Un ragazzo sui venticinque anni, biondino – Abbiamo avuto uno scontro con i tedeschi oggi pomeriggio dalle parti di Cortemilia. Uno dei nostri è morto, altri due fuggiti. La donna, dopo averle detto il suo nome, li guardò affettuosamente, poi chiese loro se avessero fame. Non mangiavano dal giorno prima, risposero. - Ebbene, allora aspettate che venga buio, poi scendete al piano di sotto, con questa scala, e entrate per quella porta in cucina. Non ho granchè da offrirvi, ma un pasto caldo non ve lo nego di certo! - Non si preoccupi, Anna. Ha già fatto molto per noi. Più di quanto si immagina. Quando, verso le otto di sera, la campagna fu completamente immersa nel buio i due scesero in casa come aveva detto loro la padrona di casa. Per una scaletta arrivarono al piano della stalla, poi, attraverso una porta si ritrovarono nell’abitazione di Anna. Un letto matrimoniale di legno massiccio era l’unico mobile all’interno della stanzetta intonacata di bianco. Alla parete solo un quadretto religioso e in terra una bacinella bianca, di ceramica. - Permesso… - osarono balbettare - Prego, prego!... Venite, da questa parte, accomodatevi Cercando di seguire la voce della donna aprirono una porticina senza serratura e si trovarono in cucina Nella sala una stufa a legna emanava un calore confortevole. Erano ...