Una storia di guerra - Sesso e resistenza
Data: 20/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Polipessa, Fonte: EroticiRacconti
... provenivano strani rumori… come di colpi contro il muro ripetuti ritmicamente… - Che succede qua sotto? – chiese al collega - Altro che la mamma… La nostra padrona di casa se la sta spassando con un uomo! - Non ci credo! Piter aguzzò ancora una volta l’udito e in quel momento sentì dei gemiti. Era Anna: - Si, si, così! – ripeteva con voce rotta – Ancora! Jonny se la rideva come un matto: - Sentila come gode! Hai capito la mammina! Nell’attesa di una licenza del marito… I due si guardarono. Dopo settimane passate sui monti, i gemiti di quei due, li sotto i loro piedi, svegliarono in loro tutte le pulsioni represse. Da quanto non scopavano? Piter aveva rivisto sua moglie un mese prima, e da allora non era stato con nessun’altra donna. Jonny, che a quell’età non pensava ad altro, era stato con una puttana la sera prima di salire sui monti con il suo squadrone, ma anche li erano ormai passati quasi quindici giorni… Senza bisogno di parlare si alzarono entrambi in piedi e lentamente si avvicinarono alla scaletta. Passo dopo passo, gradino dopo gradino scesero in silenzio al piano terra. I gemiti ora si sentivano benissimo. Ora anche i grugniti dell’uomo si potevano udire distintamente. E la voce di Anna, poco prima cristallina e limpida, ora rotta dall’affanno… Lentamente, coperti dal rumore delle bestie che popolavano la stalla si avvicinarono alla porta in legno. Per un puro caso era socchiusa. Piter allungò il viso verso quello spiraglio e rimase a bocca aperta. Illuminata da ...
... un candeliere a tre luci appoggiato in terra, Anna, di schiena, stava cavalcando sul suo amante. I suoi fianchi larghi senza essere grassa… la sua schiena tesa, ricoperta, in alto, da una chioma scomposta, castano scuro… I coglioni dell’uomo sotto le natiche di lei… A tratti il suo cazzo che, come una spada scivolava nel corpo di quella femmina bollente! - Così, così – diceva l’uomo – Troia! Nel frattempo, anche Jonny si era avvicinato allo spiraglio di luce, coricandosi in basso, sotto il compagno. Quella visione lo eccitò immediatamente. Senza aspettare un attimo si sbottonò i pantaloni e sfilatosi il pisello già turgido iniziò a masturbarsi. Piter gli rivolse uno sguardo severo, ma non ebbe il coraggio di andarsene. Quella donna lo attraeva immensamente. Intanto Anna gemeva sempre più intensamente. Si capiva che stava godendo, ma per non fare troppo rumore stringeva i denti e dalle sue labbra uscivano mugolii sofferti. - Mettiti a pecora, ora – disse d’un tratto l’uomo La scena cambiò velocemente. Anna, senza aprire bocca, si sfilò da quella spada di carne e si mise a quattro zampe sul materasso. L’uomo, una volta alzatosi, si posizionò dietro di lei e, inginocchiato su di una gamba, si prese in mano il cazzo. I due guardoni potevano vedere tutta la scena dalle loro spalle. L’uomo era enorme, grande e grosso, sovrappeso. Avrà avuto cinquant’anni. - Lo vuoi un po nel culo, Anna? – chiese ironico alla sua donna – Lo so che ti piace! - Sei un porco – fu la sua risposta. Ma ...