Gabola erotica 2 - Racconti Erotici

Gabola erotica 2

... Raffaele acconsentì nella speranza di ritrovare pian piano la Valentina FOCOSISSIMA di qualche tempo prima. Poco alla volta l’uccello penetrò del tutto e Valentina si sedette comoda sul marito tenendosi l’asta tutta dentro e ritrovando il piacere del bacio alla francese, le loro lingue si intrecciavano dentro e fuori le bocche dei due, Valentina si muoveva piano col bacino per dare belle sensazioni al marito che avrebbe probabilmente più gradito un su e giù più determinato ma . . . vista la situazione che si era venuta a creare, egli decise di accontentarsi e lasciò fare tutto a lei. La voglia di baci appassionati della moglie l’aiutarono a far inumidire maggiormente le pareti vaginali e così, lentamente, il dolore era diminuito e poteva un pochino di più cavalcare quel cazzo voglioso di attenzioni uterine. Il rapporto durò diversi minuti soprattutto anche a causa del fatto che Raffaele a quelle basse intensità non riusciva ad eiaculare perché troppo poco sollecitato ma, appena Valentina riuscì a muoversi un po’ meno lentamente, le mani di Raffaele si aggrapparono alle belle chiappone della moglie e, mentre il loro bacio appassionato continuava, il cazzo eruttò con foga dentro la moglie che continuò a baciare il marito sorridendogli per avercela fatta a farlo felice. Pazienza se pochi minuti dopo la piccola barbara si svegliò con un pianto affamato e così Valentina dovette immediatamente prenderla dalla culla posta a fianco al loro letto matrimoniale per accudirla e ...

... sfamarla. Ma l’importante era essere riusciti a ritrovare un po’ di serenità di coppia anche sotto le lenzuola.

Nei giorni seguenti Raffaele non dimenticò l’offerta della suocera, anche se ora la moglie aveva ripreso a concedere qualcosa in più dentro al letto, la tentazione era molto forte, quel bel fondoschiena di Giovanna accendeva le più perverse fantasie erotiche del giovane genero, anche le sue belle tettone, il suo elegante portamento erotizzava i suoi pensieri, molto distinta e gentile, Giovanna veniva vista da Raffaele come la perfetta tardona per fare sesso, i suoi 44 anni contro i 22 del giovane lo eccitavano solo all’idea di poter fare cose turche con lei. Erano passati circa 10 giorni da quel rendez-vous nel bagno accanto al garage, i due non si erano più incontrati se non assieme a Valentina al piano superiore dove risiedevano i giovani coniugi. Quel pomeriggio però Raffaele incrociò rientrando a casa la suocera nel giardino antistante l’abitazione mentre portava a passeggio il cane, un colpo d’occhio tra i due e Giovanna capì che il ragazzo cercava sesso, gli occhi del giovane erano molto espliciti, la guardò prima in volto e poi la spogliò con lo sguardo buttando occhiate su tutto il suo bel corpo. Giovanna sorrise e disse sottovoce:”Ok, ho capito, solito posto della volta scorsa fra mezzora” Giovanna sapeva bene che a breve Valentina avrebbe dato la pappa alla piccola e lei avrebbe dunque potuto togliere i grilli dalla testa del genero. Raffaele annuì con la testa ...