1. La pausa di riflessione


    Data: 20/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Aspirante, Fonte: RaccontiMilu

    ... “Ehm, mi sono imbattuta in un piccolo contrattempo” e Martina “Contrattempo?”, “Si, sono andato a sbattere contro quell'uomo al bancone e ci siamo fermati qualche minuto a parlare” ed Elena “Parlare eh? Ti sta guardando e sorridendo, secondo me hai fatto colpo” e Sara “Ma cosa...”. Si girò e vide che l'uomo puntava lo sguardo sul loro tavolo. Le fece segno di avvicinarsi ed Elena le disse “ma dai avvicinati, alla fine é solo una chiacchierata, a che servono le pause di riflessione...” e le strizzò l'occhio, invitandola ad andare. Sara tirò un sospiro “Ok dai, ma solo per una chiacchierata, cinque minuti e torno”. La ragazza si alzò e si diresse verso il bancone dove l'uomo la aspettava con un sorrisino che a lei fece tremare le gambe: “Ah, ti sei decisa ad accettare un drink alla fine. Piacere, Carlo” e lei “Piacere Sara”, “Che bevi?”, “Cuba libre”, “Aaah bene, anche io”.L'uomo ordinò due drink ed i due cominciarono a chiacchierare, del più e del meno. L'uomo le chiese come mai una così bella ragazza era in giro in settimana, con quel bel vestito, con le amiche, senza il suo ragazzo. Lei la troncò sul fatto che era una lunga storia, ma continuarono a chiacchierare Non sapeva come mai quell'uomo la dava una sensazione strana, forse il tono di voce pacato, forse il profumo, sentiva una sensazione strana al basso ventre, si sentiva pronta ad andare con lui ovunque lui avesse voluto andare. Ad un certo punto sentì una mano dietro di se, era Martina. Sara guardò l'orologio, ...
    ... effettivamente era passata un'ora senza che se ne accorgesse: “Dai Saretta, mi sa che é ora di andare” e lei “Si Hai ragione.. Carlo, é stato un vero piacere averti conosciuto, ma si é fatto un po tardi, domattina lavoro” e lui “Il piacere é tutto mio cara, tieni questo” le diede in mano il suo biglietto da visita a cui lei diede solo uno sguardo di sfuggita prima di metterlo nella borsetta. Lui le baciò la mano e disse “Fatti sentire, se ti fa piacere naturalmente. Lei sorrise e si fece portare da Martina.In macchina le tre ragazze risero dell'accaduto: “Quello ti voleva già portare a casa” disse Martina, ed Elena “Magari scrivigli quando arrivi a casa”. Sara guardò il biglietto da visita: Carlo era una avvocato. “Ma no ma scherzi, un perfetto sconosciuto” ed Elena, sfacciata “Ma dai, quello é un uomo di esperienza, magari ha anche un bel cazzone pronto per te” e le tre risero a voce alta come matte.Arrivate davanti a casa di Sara, le ragazze si salutarono. Lei salì in camera sua e buttata la borsetta sul suo letto vide il biglietto da visita ancora li. Lo prese, si sentiva strana, tremendamente eccitata. Andò in bagno, ancora vestita e si sedette sul cesso per fare pipì. Guardò ancora il bigliettino, prese il telefono e scrisse un messaggio: “É stato un vero piacere incontrarti, questo é il mio numero. Sara”. Nello stesso tempo si sentì presa da un turbine di sensazioni, mise la mano sotto e si accorse di essere bagnata, tremendamente bagnata. Sentiva l'odore della sua fica ...