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La pausa di riflessione
Data: 20/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: Aspirante, Fonte: RaccontiMilu
... eccitata arrivarle fino alle narici. Non riuscì a trattenersi, appoggiò la schiena alla vaschetta del water, inclinò le ginocchia e mise i piedi sul bordo del cesso, allargando le gambe e cominciando a toccarsi. Le ricordava quando non era altro che un'adolescente. Le ci vollero pochi tocchi al clitoride per venire prepotentemente. Dopo quasi cinque minuti ferma in quella posizione, con le gambe tremolanti andò a letto dopo essersi spogliata e buttato i vestiti per terra.Il telefono non aveva squillato di rimando.La mattina Sara andò al lavoro. Un leggero mal di testa, la mattinata andò molto lenta. Ogni tanto lei guardava il telefono, aspettandosi una risposta da Carlo dalla sera prima, ma niente: “Ma chi se ne frega” pensò “Mica pendo dalle labbra di un perfetto sconosciuto”. Nonostante tutto anche il pomeriggio proseguì nella stessa maniera. Verso sera le squillò il telefono, lei già quasi felice, ma era solo un messaggio di Giovanni, che le chiedeva come stava. Lei ignorò la cosa, ferrea sulla sua decisione di non rispondere ed anche un po delusa, perché si aspettava un messaggio da quell'affascinante uomo conosciuto la notte prima.Tornò a casa e dopo cena si mise a letto.Verso le undici e mezzo sentì il telefono vibrare, sicuramente l'ennesimo messaggio di Giovanni. Lo aprì ed invece si trovò una sorpresa, era Carlo: “Ti va di venire a cena domani?”. Si sentì travolgere dalle stesse emozioni del giorno prima, non resistette alla tentazione e rispose “SI” e nello stesso tempo cominciò a toccarsi per venire di nuovo in pochi minuti. Lui rispose subito dopo “Ok, alle otto sotto casa tua, se mi dici dove abiti”. Lei, oramai venuta e tornata un attimo alla realtà quasi si pentì di aver dato assenso, però poi pensò che magari sarebbe finito tutto in un'altra chiacchieratina Mandò l'indirizzo all'uomo...