Tra realtà e desiderio
Data: 20/08/2018,
Categorie:
Sensazioni
Lesbo
Autoerotismo
Autore: Tara, Fonte: RaccontiMilu
Sei in punto, la sveglia suona, è l'inizio di una nuova giornata. Come sempre mi sveglio con il solito gran mal di testa dettato dalle mie solitenotti insonni a rimurginare su nemmeno io so cosa.Mi alzo con calma, il lavoro comincia alle 8, ma preferisco sempre avere un margine di tempo per bere il mio caffè macchiato accompagnatoda qualche biscotto, sbrigare qualche faccenda di casa ed infine fare una doccia rilassante per allentare la tensione che da un po di tempoa questa parte mi accompagna.Arrivata a lavoro, comincio a sistemare alcune pratiche accatastate sulla scrivania, il tempo sembra non passare mai ma finalmente, arriva lapausa pranzo.Squilla il telefono, è lui. Come sempre a quest'ora ricevo la sua telefonata. Il mio ragazzo.E' un tipo simpatico, di bell'aspetto, e cosapiù importante, ci tiene molto a me. Mi chiedo se sia davvero ricambiato come dovrebbe.Dopo la pausa pranzo le ore sembrano scorrere più velocemente e così, alle 20:25 in punto inizio a sistemare le mie cose per poter finalmenteandare via da quella prigione chiamata ufficio!Il martedì sono solita prendere un mezzo per arrivare a lavoro in quanto è la giornata solita in cui io e Davide, il mio ragazzo, andiamo a cena fuori.Arrivati al ristorante ordino un'insalata, la mangio svogliatamente. Anche l'appetito era andato via in questo periodo."Chiara, amore, cos'hai ultimamente? ti vedo assente e pensierosa" mi chiede lui. "Niente tesoro, sono solo un po' stanca e stressata ...
... dal lavoro,nulla di cui preoccuparsi seriamente, tranquillo" gli stringo la mano mentre gli dico queste parole. Non vorrei mentirgli, non se lo merita, manon posso di certo dirgli la verità, non posso di certo dirgli che i miei sentimenti per lui non sono più gli stessi, soprattutto perchè la "vera verità"alla fine, non la sapevo nemmeno io.Concludiamo la serata a casa mia, beviamo un bicchiere di vino rosso, che a dire il vero non reggo molto, finiamo a fare l'amore, che io definireipiù sesso. Lo faccio svogliatamente, i miei occhi sono persi nel vuoto mentre sento la sua eccitazione divenire sempre più forte. Non voglio deluderlo.Fingo. A conclusione mi chiede se mi è piaciuto, ed io, da brava attrice quale sarei potuta essere gli dico che è stato meraviglioso, una dellevolte migliori.Arrivata mezzanotte ci salutiamo e lui va via.Faccio una doccia veloce e ancora bagnata, coperta solo dall'asciugamano mi butto sul divano e accendo la tv. Facendo zapping, incappoin un canale erotico, cambio canale senza pensarci troppo, poi qualcosa mi dice di tornare indietro incuriosita. C'è una scena saffica che aimiei occhi sembrava qualcosa di davvero lontano da me, fino a quella sera. Guardandola, comincia a piacermi e comincio a sentire una sensazionedi eccitazione, ma allo stesso tempo di sorpresa. Come un riflesso incondizionato, allargo le gambe e poggio una mano sul mio sesso, senzamuoverla, chiedendomi inconsciamente cosa stessi facendo. Le ragazze alla tv ...