1. A volte succede


    Data: 21/08/2018, Categorie: Etero Autore: aspassoconme, Fonte: Annunci69

    ... che pensava a quanto avvenuto si trovava un fiume tra le gambe.
    
    Fu così che il lunedi mentre lei stava sistemando una documentazione nell’ armadietto del corridoio, Riccardo le passò accanto facendole sentire il suo essere maschio, proprio nel mezzo dei suoi sodi glutei, le strinse i fianchi e fece una leggere pressione verso lei, le sussurrò “sei mia”,poi mollò la presa e scivolò via.
    
    Quell’ uomo era veramente imprevedibile.
    
    Tutto il restò della settimana l’ uomo non si fece vedere in ufficio, lei mercoledì chiese a Caterina dove fosse andato ma non ripetè più la domanda, dato che la donna disse: “ti manca vero? La sua assenza si sente sempre”.
    
    Sabato mattina alle 9:00, Francesca era immersa in un sonno profondo quando riuscì ad aprire gli occhi il cellulare aveva smesso di suonare, richiamò quel numero che non aveva nella sua rubrica.
    
    Riccardo con la sua bella voce la invitava da lì a mezz’ ora a fare colazione insieme, lei accettò. Si videro in un parcheggio, lasciarono la macchina della ragazza ed uscirono dal paese, la conversazione era intervallata tra cosa avesse fatto durante la settimana lei e i giorni come fossero trascorsi per lui.
    
    Lui con la punta delle dita quando era il turno di parola di Francesca, le accarezzava le cosce. Non appena la ragazza smetteva di parlare, lui rimetteva le mani sul volante. Prima di scendere dall’ auto Riccardo con la mano le prese il viso, lo tenne fermo tra le dita per qualche secondo e la baciò, le labbra nel ...
    ... secondo bacio si schiusero, le lingue si inseguirono, si intrecciarono, fluttuarono ora insieme, ora in uno scontro tra amanti, le mani del maschio tenevano un seno, lo pressavano da sotto verso l’alto, l’ altra mano guidò la delicata mano femminile, liscia, sensuale, innocente e curata verso la sua pistola che pressava per uscire dai pantaloni. Francesca a 16 anni aveva avuto un ragazzo per tre anni, baci, carezze, quella carotina tra le mani, qualche dito nella fessura sempre nello stesso modo e niente di più.
    
    Tutto dimenticato, tutto diverso, in quei momenti di assoluta passione, le unghie rettangolari pittate di smalto trasparente aprirono la cerniera, quel pollice e quell’ indice cosi delicati ma al contempo cosi femminili fecero infervorare le fantasie di Riccardo che ora le teneva il collo e la baciava, lei mosse il bastone di carne per come aveva imparato ma da lì in poi fu tutto nuovo, perché mai si sarebbe aspettata di trovarsi in bocca una bella salsiccia dal gusto nuovo e che gli piaceva terribilmente avere tra la lingua.
    
    Aspirava sulla cima e poi girava la lingua tutta intorno , e di nuovo , e ancora , e….un liquido caldissimo le inondò la bocca mentre lui diceva “manda giù, manda giù”.
    
    Tante cose dovevano avvenire e tante ne avvennero.
    
    Ogni giorno si chiudevano nella stanza dell’ ufficio per circa un’ ora, Caterina non faceva mai domande. Loro amoreggiavano, due amanti furtivi e affamati. Francesca scoprì l’ orgasmo attraverso le carezze della lingua del ...
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