-
ICVM |4| L'ombra di Elbe
Data: 23/08/2018, Categorie: Voyeur Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti
... qualche tempo che state qui a guardarvi intorno e a fissarmi da lontano.” “In verità è lei che ci fissa come un maniaco da venti minuti. Se permette, vorremmo rimanere soli.” disse Kate. “Vi ruberò soltanto un attimo.” disse l'uomo, senza staccare gli occhi di dosso da Elizabeth. Rovistò dentro il cappotto per qualche secondo e tirò fuori una penna. Prese un tovagliolo del pub e scrisse sopra qualcosa. Kate era stranita. Guardò Elizabeth che appariva gelida e improvvisamente silenziosa. Sembrava ancora spaventata ma il suo sguardo ora appariva estremamente concentrato sulle mosse dello strano figuro. L'uomo scrisse una parola soltanto. ---SHADOW --- Kate guardò il foglio con indifferenza. Poi cercò di trovare risposta nello sguardo deciso e sicuro dell'enigmatico tizio. Vide che non staccava gli occhi di dosso da Elizabeth e iniziò a turbarsi. Cercò disperatamente lo sguardo di Elizabeth che stava lì a leggere la parola scritta sul tovagliolo. Shadow. “Ombra". Elizabeth guardò diritta negli occhi dell'uomo col cappello. Il suo viso era tramutato. La giovane e inesperta Elizabeth sembrava essere completamente svanita nel nulla. “Che cazzo significa? Chi cazzo sei tu? Che cazzo di cappello indossi?” Si intromise Kate, impotente. I due si guardarono ancora per qualche secondo. La tensione era palpabile. Poi Elizabeth parlò. “It belongs to the Swan, but It can't fly. Altough, It can swim through the sea without drowning.” [Ciò che del Cigno non sa volare, nuota nel mare senza ...
... affogare.] Questo disse la ragazza, senza distogliere lo sguardo. Parola per parola, scandite come macigni. Aveva una voce pacata, sicura di sé. Di certo, non la Elizabeth di qualche attimo fa. “Dunque ti ho trovata. Bene.” Disse l'uomo, soddisfatto. “Non credevo ci riuscissi. Un po' ho sperato ma sinceramente era alquanto improbabile.” rispose Elizabeth. “Non era impossibile trovarti. In verità la parte più complessa è stata risolvere il gioco. Bella trovata. Hai qualcos'altro per me, Elbe?” chiese il misterioso uomo in cappello chiamando Elizabeth con quello strano nome. “Sì. Ce l'ho. Tienilo a mente perché lo dirò una volta sola.” “Ok. Hai tutta la mia attenzione.” Elizabeth si schiarì la gola. Avvicinò il busto al tavolo, reggendosi sui gomiti. A pochi centimetri di distanza dal volto dell'incognito, si leccò le labbra per staccarle l'una con l'altra e soppesò le sue parole con cura. “Something I need is something I can see in Winter but not in Summer.” [Essenziale è ciò che non vedo d'estate ma vedo d'inverno.] Elizabeth sorrise in un modo che Kate non aveva mai visto prima. “Bene, Elbe. La prossima volta avrai la tua risposta... ora però devo andare. S'è fatto tardi.” disse L'uomo. “Credo che anche noi dovremmo ritirarci, non è vero Kate?” disse Elizabeth. Kate rimase interdetta. Senza parole. Completamente paralizzata. “Vero, Kate?” ribadì Elizabeth, scuotendola leggermente. “E' vero. già...” Disse Kate quasi per inerzia. “Dunque ti chiami Kate?” domandò l'uomo col ...