1. Un viaggio indimenticabile - parte 2


    Data: 24/08/2018, Categorie: Incesti Autore: Nicolas, Fonte: RaccontiMilu

    NOTA PER IL LETTORE/TRICE: per capire la storia, cliccare sulla prima parte del racconto "Un viaggio indimenticabile".Ci lasciammo a Roma Termini dopo quella notte di fuoco, un po' imbarazzati e con la convinzione che non l'avremmo fatto più: "Siamo cugini - pensavo dentro di me -, che cazzo è successo? E se lo sapessero i nostri genitori?" . Anche lei, conoscendola, aveva gli stessi pensieri che le ronzavano per la testa. Però, giunto in albergo per riposarmi e prepararmi alla faticosa giornata che mi aspettava, non potei fare a meno che riprendere tra le mani il suo perizoma che m'aveva lasciato come souvenir... era ancora caldo della sua pelle, sentivo il suo odore di sesso.Praticamente, avevo ancora voglia di lei. Ma non avevo lei. E così, non mi restò altro da fare che mettermi a gambe aperte sul letto e masturbarmi con il suo indumento intimo che faceva la spola tra il mio naso e la lingua.Venni copiosamente dopo pochi secondi... ma mi sentivo male dentro: troppi gli scrupoli per quel rapporto familiare cambiato d'improvviso, e anche un po' di vergogna per quel feticismo che finora non avevo mai praticato, ma che mi piaceva da morire...Mi feci una doccia, poi andai a sedermi sulla tazza del water, accesi una sigaretta e speravo di sentire vibrare il cellulare. Ma niente...Dormii per poche ore, giusto il tempo di riposarmi e andare a fare le commissioni che avevo programmato e che erano il vero motivo della mia capatina nella Capitale.Verso le 17, dopo che avevo ...
    ... concluso buona parte del giro, mi arriva un sms: "Non faccio che pensarci. Siamo stati stronzi, ma non riesco a togliermi dalla testa questa nottata in treno. E non faccio altro che martoriare la mia povera passerina, e non solo lei...".Però, non disse che aveva voglia di me, e di farlo ancora, nè tantomeno mi lasciò indirizzi dove eventualmente farmi trovare: "Resterà solo un ricordo - pensai -, un bellissimo ricordo".Allora tornai nella mia camera doppia uso singola in albergo, nei pressi di Piazza Colonna, con la tristezza nel cuore, ignaro di quello che sarebbe accaduto...Trafelato per il gran caldo salutai in fretta e furia il receptionist, che mi sorrideva sotto i baffetti: "Cacchio vorrà questo qui - rimuginai -? Starà pensando a quanto son stupido a girare in una Roma sotto la canicola mentre lui è al fresco".Entrai in camera. Avevo lasciato il solito disordine, ma guardando bene sul letto, accanto al mio slip usato e logorato dal viaggio, vidi un perizoma bianco con una macchia vicino al filo: "Che razza di scherzo è questo - imprecai ad alta voce -? Chi è che si permette di prendermi così per il culo?". E buttai un bestemmione...Di colpò si aprì la porta del bagno... c'era Simonetta vestita con un "pinocchietto" nero e una canottiera rosa che, nonostante il reggiseno piuttosto stretto, lasciava intravedere le sue tette da quarta misura..."Piaciuta la sorpresa - mi disse -? Roma è come il nostro paesotto, alla fine ci si trova tutti"."Ecco perchè quello stupido rideva - le ...
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