In vacanza con il nipote segaiolo
Data: 24/08/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: maxmacs, Fonte: EroticiRacconti
Andai a Porto Ercole un fine settimana di maggio per sistemare la casa e le camere per i ragazzi, Marco e Giulia, i miei quasi nipotini, figli della sorella del mio exmarito. Sarebbero tornati per l'estate in Italia e me li sarei portati due settimane a luglio nella mia casa all'Argentario, aspettando che la mamma se li venisse a prendere. Da tempo si erano trasferiti negli USa ed erano tre anni che non li vedevo se non su skype, li avevo lasciati praticamente bambini e quando li vidi sbarcare all'aeroporto mi prese un colpo: erano cresciuti ed erano belli. Marco, un ragazzo di quattordicianni con un viso delizioso e labbra molto carnose, fatto bene ma secondo il mio ex marito e la sorella (la mamma di Marco) il ragazzo si faceva troppe seghe... Giulia era invece una ragazzina di tredicianni solare, divertente e sciolta. Bella, con un corpicino minuto e fatta bene, con i capelli lisci e scuri e un ciuffetto viola. Giulia mi corse incontro e mi saltò addosso e mi abbracciò forte, "Zia non sai quanto avevo voglia di vederti, mi sei mancata tantissimo!". Pure Marco mi abbracciò. Io sono una piccoletta e ci vuole poco a sovrastarmi ma lui lo fece anche compiaciuto e mi tirò a se, non ci feci caso più di tanto. Caricammo la macchina, sparai Vasco alla radio e partimmo per l'Argentario. Io e loro due, per 25 giorni a Porto Ercole. Con puntatine del mio nuovo compagno i fine settimana e l'arrivo dei genitori dei ragazzi a fine luglio. I primi due giorni i ragazzi avevano orari ...
... completamente sballati e io non ho fatto altro che sistemare la casa e impostare la vacanza. Il secondo giorno affittammo un gommoncino per tutto il periodo. La prima volta che ci salimmo un altro po' mi ammazzavo, scivolai e caddi praticamente su Marco, il quale mi prese al volo e devo dire che la sua presa fu leggermente sopra le righe, dopo avermi presa mi lasciò e fece scivolare la mano sul seno scoperchiandolo dal costume per buona parte. Mi sistemai e gli lanciai uno sguardo di altolà. Una volta al largo ci buttammo in acqua, il mare era splendido, di un colore azzurro cristallino. I ragazzi erano in estasi. Risalendo sul gommone Marco mi mise una mano sul sedere e spinse, per evitare storie lasciai fare ma non potei fare a meno di notare la sua erezione che si vedeva dal costume bagnato quando risalì. I giorni passarono e con loro iniziavamo ad avere delle abitudini. La mattina colazione in terrazza, poi la preparazione dei panini da portare in barchino, poi tanto tanto mare. La sera a cena a casa e poi qualche passeggiata in paese. Marco aveva fatto amicizia con dei ragazzi e faceva qualche uscitina da solo ed era indipendente. Il ragazzo era in effetti in preda a una tempesta ormonale, la mattina girava per casa in boxer e non faceva nulla per nascondere le sue erezioni. A casa stava srmpre chiuso in bagno. Avevo l'impressione, anzi ne ero certa, che per masturbarsi usasse la mia biancheria. La trovavo spostata e c'erano delle macchie che non erano mie ma che sapevo ...