In vacanza con il nipote segaiolo
Data: 24/08/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: maxmacs, Fonte: EroticiRacconti
... letto e mi sdraiai. Dopo una decina di minuti la porta di camera mia si aprì, io ero voltata di lato dall'altra parte e sentii dal passo che Marco era in camera, feci finta di nulla. A un certo punto sentii dei rumori inconfondibili, si stava masturbando dietro di me mentre dormivo o meglio facevo finta di dormire, Dopo qualche minuto fece un mugolio ed evidentemente venne, due schizzi arrivarono sul mio braccio e sulla spalla. Non potevo crederci e non seppi reagire a una cosa del genere, continuai quindi a far finta di dormire. Quando Marco uscì dalla camera mi toccai con la mano sul braccio e sulla spalla il liquido che intanto era colato lungo la schiena, lo annusai, era sperma, poi mi tolsi la maglietta e mi pulii con il lenzuolo e cercai di riaddormentarmi. Forse avrei dovuto parlarne con la madre. Il giorno seguente notai come Marco fosse assolutamente noncurante di quello che aveva fatto la sera precedente, chissà se lo avrà fatto anche con la sorella e se Giulia se ne sia mai accorta. Però questa situazione di avere in giro per casa un ragazzo superormonale che sborrava da tutte le parti non lo vedevo come un fastidio e anzi mi divertiva. La sera, dopo che Giulia fu a letto aspettai che Marco tornasse dalla sua uscita serale. Quando tornò lo salutai e andai a dormire, faceva caldissimo e chiusa in camera mia con la finestra aperta stavo leggendo un libro senza lenzuola, solo con una leggera camicetta da notte mi accorsi che non avevo volutamente messo le ...
... mutandine. Verso l'1 spensi la luce e mi misi di lato verso la finestra. Ad aspettare. Entrò piano piano in camera dopo un'oretta, lo sentii togliersi i boxer, io ero di lato e gli davo le spalle, lui si mise questa volta vicino al letto e cominciò a segarsi. Venne e mi schizzò questa volta sul sedere e sulla gamba, sentivo la sua sborra calda calarmi sulla pelle, vicino all'ano e alla passera. Quando andò via e chiuse la porta ne presi un pochino con il dito, la annusai e la leccai. Era buona, ne presi ancora e leccai pure quella. Ora ero eccitata ed ero tutta bagnata. Mi infilai un dito dentro, lo tirai fuori e lo passai sul clitoride. Da una, passai a due mani, due dita della sinistra dentro che facevano avanti e indietro e due della destra sul clitoride. Mi misi le due dita bagnate dei miei liquidi in bocca, tambuellavo con l'altra e venni. Avevo le mani bagnate del mio e del suo sperma e me le passai sul mio corpo nudo. La stessa cosa successe nelle notti successive, quando ormai era tardi Marco entrava nella mia camera, mi facevo trovare sempre nella stessa posizione, sdraiata di lato e con le spalle alla porta, con il sedere che scoprivo sempre un po' di più. Il weekend venne il mio compagno Massimiliano e passammo due giorni insieme ai ragazzi. Il giorno in barca e la sera andavamo a cena fuori. Avevo raccontato a Massimiliano di Marco e di quanto fosse sempre arrapato, lui lo osservava divertito e Marco era un po' in imbarazzo e sopratutto fu molto più discreto con le sue ...