Don't stop me now! part 2 - Racconti Erotici

Don't stop me now! part 2

... dopo sabato la vorrai ancora". E fu allora che feci la cazzata. Decisi per il quieto vivere di non dire nulla a Gabriella di quello scambio di sms.

Arrivò il fatidico Sabato sera. Già il cielo non prometteva nulla di buono e si stava annuvolando via via sempre di più: un cattivo presagio? Gabriella arrivò con un paio di ballerine (altro cattivo presagio), jeans, maglietta e un maglioncino sulle spalle. Lo sguardo tra il triste e il contento per il fatto che eravamo di nuovo insieme mi rese ansioso. Ordinammo da bere e ci guardammo per alcuni istanti senza parlare. "come stai?" "dai Gabry ti prego saltiamo i preamboli e dimmi a cosa hai pensato! E' una settimana che sono in ansia!". Iniziò con le solite frasi, io con te sto benissimo, ma se poi davvero ci stiamo male, oppure i miei mi vengono a fare paturnie, oppure i tuoi le fanno a te, e i miei colleghi, e questo e quello. Avevo capito l'andazzo. Avevo bisogno di una botta di vita e ordinai un J&B liscio che, arrivato, mi scolai in un sol sorso. Dovevo somatizzare la cosa: mi mancavano dei passaggi che erano chiari visibili e indiscutibili davanti ai miei occhi ma il mio cervello dopo quelle frasi non ne voleva sapere di rimettersi in funzione: morte cerebrale apparente!

La sola cosa che fui in grado di fare fu buttare venti euro sul tavolo e con lo sguardo perso nel nulla strisciare fino alla macchina e poi di li fino a casa e al mio letto sperando di dormire. "Mi dispiace non volevo finisse cosi." ed ecco il ...

... messaggio che metteva un macigno sopra alla nostra storia. Fanculo ai coglioni che hanno pregiudizi sull'età, fanculo ai bastardi debosciati che non si fanno cazzi loro, fanculo a tutti....

Il giorno seguente dopo aver recuperato parzialmente l'uso del cervello, arrivò un messaggio che non servì ad altro se non a mettere l'ultimo tassello nel puzzle di quella storia: "Allora sei ancora occupato e pensi solo alla mia cuginetta peferita?" Puttana del cazzo! Ora era tutto chiaro: i dubbi, i messaggi, le paturnie, erano tutta opera sua... e io che mi reputo così brillante non ci ero proprio arrivato. "ma non ti vergogni? fai del male a tua cugina il tutto per qualcosa che non otterrai mai?" "In amore in guerra e nel sesso tutto è lecito mio caro!"

Cercai subito il numero di Gabriella per chiamarla per spiegarle tutto ma quando, al quarto tentativo, decise di rispondermi, dopo aver ascoltato le mie spiegazioni, ricevetti in cambio una manica di insulti: credi che non so ragionare con la mia testa ragazzino? cosa credi di essere al centro del mondo? che tutte vogliano te? scendi dal piedistallo!" Tutte no, ma tua cugina....

Furente di rabbia decisi che era ora della mia vendetta.

Quella era l'estate di "Cry me a river" di Justin Timberlake, ve lo ricordate il video vero? Lui che entra nella casa vuota della sua ex e si filma mentre viene limonato pesantemente da una splendida ragazza in top. Ecco quella era l'idea giusta.

"Ok va bene hai vinto. Visto che non posso avere tua ...