Ho vinto una vacanza (parte seconda)
Data: 28/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Entusiasta67
... ho pensato di restarci per soffocamento!”
“Addirittura!” feci io
“Questo è niente” replicò Davide “Ero così impegnato a cercare di soddisfarle e nel contempo a respirare che non mi sono accorto che le due troie avevano tirato fuori da non so dove un paio di manette ciascuna e in un lampo mi hanno ammanettato al letto.
Ti confesso che ho avuto un attimo di panico.”
Senza quasi accorgermi mi sentii dire “E poi”. Quella storia cominciava a interessarmi.
“Poi si sono messe ai piedi del letto, dove erano certe che potessi vederle bene, e hanno cominciato a spogliarsi reciprocamente con modi lascivi. Mentre si denudavano pomiciavano, si toccavano, si attanagliavano senza sosta. Vedevo le loro lingue mulinare, accarezzarsi, sovrapporsi e poi abbandonarsi per leccare reciprocamente il viso, le orecchie, il collo dell’altra e ancora riprendere dall’inizio. Le loro mani sembravano senza requie: mentre toglievano tutto quello che c’era da togliere ne approfittavano per insinuarsi ovunque, tra i seni, tra le gambe, nel solco delle natiche. Quella più alta, mi pare si chiami Katy, arrivata al perizoma di Raffy glielo ha fatto scivolare sulla carne delle cosce, si è inginocchiata davanti alla fica messa a nudo e ha cominciato ad accarezzare con le labbra il triangolo scarmigliato. A quel punto Raffy l’ha spinta più verso il basso e le ha inclinato la nuca in modo che la bocca trovasse il suo sesso e ci si tuffasse dentro. Hanno cominciato a mugolare di piacere. I capezzoli ...
... di entrambe sembravano due vette desiderose di essere succhiate. Uno spettacolo.”
“E tu?” chiesi io, un po’ maliziosamente.
“Io? Io ero sdraiato sul letto con l’uccello in tiro che mi faceva un male da impazzire, la bocca riarsa. Mi sembrava di esplodere. Vedevo quelle due sfregarsi, le sentivo gemere, percepivo nell’aria della stanza il loro odore e io non potevo muovermi. Ad un certo punto ho temuto di venire solo guardando.. sai che figura avrei fatto. Intanto continuavo ad urlare “free me that I will entertain you”.
Il racconto si faceva sempre più incalzante e la mia curiosità, e non solo quella, cresceva allo stesso ritmo. Attesi con impazienza che Davide bevesse un sorso della sua bibita e riprendesse il racconto.
“Quando si sono finalmente denudate del tutto si sono piazzate davanti a me in modo autoritario e con brevi frasi in tedesco, ridacchiando devono aver deciso cosa fare del sottoscritto visto che al termine di questo scambio di battute Raffy mi ha detto con un sorriso “show us what you can do”.
“Ti confesso che ho guardato tra le mie gambe ed ho intimato alla mia verga di non deludermi proprio in quel momento. Mentre troneggiavano su di me con i loro corpi nudi, un po’abbondanti ma ancora sodi, abbronzati, con il segno del costume che risaltava maggiormente quelle straripanti tette e quelle fiche vogliose, mi chiedevo come mi avrebbero messo alla prova.
Si sono inginocchiate sul letto una alla mia destra e una alla mia sinistra, prendendosi ...