Dopo la mostra
Data: 30/08/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: singlebsx58roma, Fonte: Annunci69
... “Piccola mia tu mi fai impazzire” furono le parole che Ana dopo un pò riuscì a dire tra la selva di spasmi e mugolii.
Rincasò verso la mezzanotte. “Come mai a quest’ora?” le disse la madre appena entrata.
“Quest’ora? Ma se non è neanche mezzanotte! Siamo rimaste a chiacchierare” rispose la figlia infastidita.
Si mise a letto, e questa volta a differenza delle altre sere, prese sonno prima. Non subito, perché i confronti tra Ana e gli uomini ricominciarono, ma quel giorno aveva pagato abbondantemente i suoi sensi. Sicché in capo a un’ora si addormentò.
Il martedì pomeriggio era stata invitata da Antonio, un suo compagno di accademia che le faceva la corte e che non le dispiaceva, alla di lui casa.
Solito rituale: doccia, leggero trucco, vestizione e profumo. Questa volta mise una minigonna in jeans e una semplice T-shirt. Scarpe con tacco medio.
Prese il metrò e all’uscita trovò Antonio ad attenderla in quanto casa sua rimaneva mal servita dagli autobus. Arrivarono su casa e si accomodarono in salotto.
“Cosa posso offrirti? Te freddo, birra, un Tropical, un succo di frutta?” “Lo prepari tu il tropical?” “Ovviamente” “Allora vada x il tropical”.
Antonio andò in cucina e dopo poco tornò con due bicchieri contenenti la stessa bevanda. Poggiò i bicchieri sul tavolinetto, andò all’impianto Hi-Fi e mise un po’ di musica. Poi si mise seduto sul divano accanto ad Anna prese il suo bicchiere e toccando quello dell’amica brindarono alla loro salute. Senza parlare ...
... cominciò a carezzarle i capelli, infine poggiò il bicchiere, l’avvicinò e cominciò a baciarla appassionatamente.
Anna non si fece pregare e rispose con desiderio alle avances del ragazzo le cui mani si stavano prendendo cura del suo corpo. Una passava dal viso al seno, l’altra insisteva nell’intrufolarsi nella sua vagina.
Poi presi dalla passione, vicendevolmente cominciarono a spogliarsi e quando Anna cominciò a tirargli via i pantaloni, si accorse del rigonfiamento sotto i boxer di Antonio. L’amico già in piena eccitazione, abbassò con il pollice le mutande mostrando il pene in totale erezione. Prese la testa di Anna tra le sue mani e la avvicinò al suo baricentro. Dopo un po’ di fellatio, la scansò, la fece sdraiare sul divano e ricambiò tuffando la sua testa tra le cosce di Anna.
Lei chiuse gli occhi e stranamente il pensiero andò ad Ana. La sua mente non era lì. Era presente solo con il corpo. Cercò di non pensarci e concentrarsi su Antonio. Ma i capezzoli e il clitoride non le si inturgidivano come quando copulava con Ana.
Evidentemente c’era qualcosa che non andava. Evidentemente il ragazzo non la stava soddisfacendo appieno, perché l’immagine di Ana, la sua bocca, la sua voce, la sua lingua, tornarono a farsi presente nella mente di Anna.
Sebbene cambiarono posizioni varie volte il coito non durò molto. Anna raggiunse l’orgasmo, ma non fu bello, intenso, forte, come quelli provati con Ana. Non si bagnava copiosamente come le succedeva con Ana.
Tornò ...