1. Ancora la mia signora "perbene" 4


    Data: 30/08/2018, Categorie: Etero Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... sparire repentinamente nella sua tasca e, poi, li servì con tutta la riverenza dovuta agli avventori.
    
    Appena finirono, Antonio invitò Liliana ad andare in bagno; lei, senza nulla eccepire, si alzò ed entrò nella toilette, subito seguita dal cameriere.
    
    Passarono alcuni minuti che per Franco sembrarono un'eternità, poi Liliana tornò al tavolo e baciò in bocca Antonio, "E franco, no?" aggiunse questi.
    
    Quando Franco si ritrovò in bocca la lingua della moglie capì che, precedentemente, era piena del seme del cameriere, e quando Liliana aveva baciato in bocca l'amico, non aveva fatto altro che riversargli ciò che aveva estratto dai coglioni di quello. La sua bocca, come la sua lingua, era ancora intrisa del sapore inequivocabile di sperma.
    
    Contemporaneamente pose sul tavolo le restituite mutandine, quale prova del prezzo pagato, e a dimostrazione che ne restava priva...
    
    "Franco, prendile tu - disse Antonio - sono tue per diritto".
    
    All'uscita dal ristorante si diressero verso il parcheggio, quando Liliana esclamò:
    
    "Accidenti! Sono andata in bagno senza alleggerire la vescica", e Antonio:
    
    "E' ovvio, mia cara, eri presa da altre faccende!?... Falla qui...!"
    
    Il parcheggio era situato tra la strada, sufficientemente percorsa da auto in entrambi i sensi di circolazione e l'entrata alla struttura, per cui era davvero elevato il rischio che qualcuno potesse vedere la donna mentre mingeva, eppure, con una spudoratezza che Franco non le ravvisava, Liliana ...
    ... rialzò la veste fino all'ombelico trattenendola con le mani, si accovacciò ed un rivolo dorato, a volte impetuoso, marcò il terreno come una carte geografica.
    
    Quando Liliana si rimise in piedi, si sarebbe aspettata che qualcuno dei suoi uomini, le avesse offerto un fazzolettino, invece.... Antonio le si infilò fra le cosce e la ripulì con la lingua.
    
    "Che porco!" venne di pensare a Franco.
    
    Poi si mossero e raggiunta una radura, si distesero sull'erba fianco a fianco. Liliana si era disfatta del vestito per non rovinarlo e, praticamente nuda, si inginocchiò sul marito e accolse in bocca il cazzo fieramente eretto.
    
    Antonio si piazzò rapidamente dietro di lei e cominciò a carezzarle le belle chiappe.
    
    Poi ella si spostò ad accogliere il fallo maritale nella sua figa eccitata all'inverosimile, mentre Antonio, attraverso lo sfintere, penetrò nelle profondità brucianti del culo di lei.
    
    I colpi che Liliana riceveva contemporaneamente, ma alternativamente, erano tali da farla gemere come una gatta.
    
    Il ritmo si fece sempre più intenso e irresistibile, portando i tre amanti verso il piacere.
    
    "Io vengo" gridava Franco , cui faceva eco la voce di Antonio.
    
    "Lasciate tutto dentro... tutto dentro..." replicava Liliana che non ebbe il tempo di finire la frase che sentì un getto bollente espandersi nell'intestino, ed un altro raggiungere la cervice.
    
    Quella doppia sensazione provocò nella donna un godimento prolungato e devastante.
    
    Restarono, tutti e tre, per circa ...