1. Ancora la mia signora "perbene" 4


    Data: 30/08/2018, Categorie: Etero Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... mezz'ora immobili, poi Antonio si riprese per primo.
    
    Aveva davanti agli occhi le mammelle gonfie e provocanti di Liliana, sormontate da capezzoli turgidi bruniti.
    
    Un'idea oscena gli balenò nella mente e, sollevatosi, andò a sedersi sul torace della donna, piazzandole il cazzo nella stretta valle che separa i due seni.
    
    Liliana serrò la verga fra le mammelle, pressando dall'esterno con il palmo delle mani.
    
    "Su... - lo incitò lei - chiava!"
    
    Egli cominciò il movimento di va e vieni come se il suo membro fosse contenuto nella vagina.
    
    Era una sensazione bellissima sia per lui che per lei...
    
    "Muoviti bene - esortava Liliana - ho la punta del cazzo sotto gli occhi, ogni volta che spingi a fondo... com'è eccitante la tua cappella esacerbata e gonfia... guarda, tiro fuori la lingua, così la puoi toccare ad ogni colpo..."
    
    Il calore delle mammelle, la punta della lingua sul glande facevano veleggiare Antonio verso un nuovo orgasmo e, quando Liliana se ne accorse, farfugliò:
    
    "Mio caro, stai per godere... vuotati tutto... dammelo tutto in bocca".
    
    Il lungo getto lattiginoso uscì in direzione della golosa bocca della donna, e, questa volta, rivolse le labbra su quelle del marito e nella bocca di lui riversò l'omaggio appena ricevuto.
    
    Stanchi, ma con ancora tante frecce all'arco, tornarono a casa, si spogliarono e, nudi, si addormentarono tutti e tre nello stesso letto.
    
    Erano le prime luci dell'alba, quando Antonio si svegliò, trovandosi ancora i seni nudi ...
    ... e provocanti di Liliana davanti agli occhi.
    
    Con la lingua prese a leccarli, per poi applicare la bocca a mo' di ventosa sui capezzoli.
    
    Liliana, solleticata dalle carezze ardite di Antonio, rispose impugnando e masturbando il suo randello, mentre con la mano libera gli pressava la testa sui capezzoli accanitamente succhiati.
    
    Poi, inopinatamente, Antonio si fiondò con la bocca sul cazzo di Franco, leccandolo con avidità dai coglioni al glande.
    
    Liliana, eccitata, ma non sorpresa, a quella vista infilò due dita nel culo di Antonio, che emise un singulto di gradimento.
    
    All'energico trattamento di lingua, Franco divenne rigido come il marmo e Antonio smise con quel fallo per affondare la lingua nella femminilità di Liliana.
    
    Egli eseguiva il cunnilinguo stando prono su un fianco di Liliana che face cenno al marito, affinché vedesse quanto le dita erano penetrate nel retto di Antonio.
    
    Franco, senza scomporsi, prese il tubetto della vasellina e se ne spalmò un certo quantitativo sul pene, poi montò Antonio come un grosso cane.
    
    Franco entrò negli intestini dell'amico, mentre Liliana prese a menargli l'uccello.
    
    "Inculalo, amore mio... inculalo forte... è bello vedervi, lo sai?"
    
    Franco su incitazione della moglie, lo cavalcò a lungo finché raggiunse l'apice del godimento.
    
    Sempre Liliana, in preda a nuove sensazioni, prese a leccare l'ano al marito e, quando avvertì il suo aprirsi, esortò l'amante a ricambiare il piacere a Franco.
    
    Il gioco durò finché ...