Giochi - Racconti Erotici

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SOLO PER GIOCO

Era la prima volta che Marco entrava in un sexy shop. Ne aveva trovato uno defilato in prossimità del GRA.

Un grande market del sesso e di tutti gli attrezzi e accessori che si possono immaginare ed anche quelli al di là di ogni immaginazione.

Aveva consultato i cataloghi on line ed aveva le idee abbastanza chiare su quello che doveva acquistare.

Dietro al banco una coppia di trentenni si dava un gran dafare per rispondere alle richieste dei numerosi utenti.

Marco si aspettava meno gente, era piuttosto imbarazzato e temeva di incontrare qualcuno che lo conosceva.

Non riusciva ad orizzontarsi tra gli scaffali e le vetrine piene di ogni genere di materiale. Si mise a fissare alcuni bustini immaginandoli indosso a Giulia, la sua compagna con la quale aveva una storia da poco più di dieci anni.

Lo scorso anno sembrava che il loro rapporto fosse arrivato al capolinea ma al momento di interrompere definitivamente erano tornati sui loro passi. Il rapporto aveva ripreso con nuovo slancio. Da allora Marco aveva scoperto una nuova Giulia, una donna ancora capace di sollecitargli emozioni profonde.

Avevano ricominciato a fare sesso in modo sfrenato, si erano abbandonati alle loro fantasie ed avevano rinsaldato un rapporto forte di complicità e solidarietà.

Con l’aiuto del commesso Marco individuò i prodotti che aveva scelto sul catalogo virtuale e dopo una mezzoretta si avviò verso casa.

Per la sera aveva prenotato in un ristorantino di ...

... pesce vicino Fiumicino. Alle 20,00 passò a prendere Giulia che era più bella che mai. Indossava un bustino che le lasciava scoperte le spalle, una gonna nera a pieghe di poco sopra il ginocchio, un paio di tacchi 12. Bella e raggiante la Giulia si accomodava in auto baciandolo intensamente. Il sapore della sua bocca e la carnosità della sua lingua eccitarono Marco. Durante il viaggio Giulia si alzò la gonna: - Tesoro ho messo il tuo regalino – mostrando il reggicalze che teneva su delle calze velatissime. Quando si erano conosciuti Giulia indossava solo i collant. Ma dallo scorso anno aveva cominciato ad indossare le autoreggenti e da qualche tempo si era convinta a ad utilizzare il reggicalze.

Marco le aveva confidato di avere un rapporto feticistico con le calze e lei lo aveva accontentato per poi scoprire le sensazioni piacevoli che le calze potevano dare.

La cena scorreva piacevolmente e loro due sembravano una coppia alle loro prime uscite. Parlarono per tutta la serata scambiandosi occhiate maliziose ed i loro piedi si toccavano sotto il tavolo. Giulia si tolse le scarpe e cominciò un delizioso massaggio sul membro di Marco, con effetti devastanti. Arrivati al dessert Marco chiese a Giulia di andare in bagno e togliersi gli slip. Lei ritorno dalla toilette ancheggiando sui tacchi ed arrivata al tavolo gli consegnò il tanga nero in pizzo che aveva sfilato. Marco li avvicinò al volto odorandoli fugacemente e sentendo il profumo della sua donna che lo inebriava e lo ...