1. Giochi


    Data: 02/09/2018, Categorie: Etero Autore: KorbenDallas69, Fonte: Annunci69

    ... Giulia pensava che se avesse fatto ciò che chiedeva sarebbe andato via prima. Cercò di concentrarsi per percepire i segnali che il cazzo di lui le trasmetteva.
    
    Giulia sentiva che l’uomo si stata eccitando parecchio ed era sicura che da lì a poco avrebbe avuto un orgasmo. Temeva che l’uomo l’avrebbe costretta inghiottire tutto il suo sperma ma era rassegnata a farlo basta che quell’incubo finisse. Nonostante gli sforzi di Giulia l’uomo continuava a scoparla in bocca. Giulia aveva le mascelle indolenzite, con gli occhi chiusi continuava a lavorare di bocca come mai aveva fatto prima.
    
    Improvvisamente l’uomo le tolse il membro dalla bocca e la tirò su. Prima che avesse modo di dire una parola si trovò a pancia in giù sul tavolo della cucina. L’uomo le aveva sollevato la gonna ed il suo culo era davanti ai suoi occhi incorniciato dal reggicalze. Il violentatore le infilo due dita nella vagina. – Ma guarda come si è bagnata la puttanella – In effetti Giulia in quel momento realizzava che aveva la figa bagnata. Giulia si sentì avvampare per la vergogna ma in un attimo si ritrovò con il cazzo dell’uomo dentro la vagina che la scopava violentemente ricoprendola di insulti.
    
    In effetti il cazzo del suo aguzzino stantuffava nella sua vagina adeguatamente bagnata e scorrevole.
    
    Giulia, nonostante la situazione aveva tirato un sospiro di sollievo. Pensava che le avrebbe fatto male e soprattutto pensava che avesse voluto sbatterla nel culo. Giulia non lo aveva mai preso nel suo ...
    ... lato B. Nonostante le reiterate richieste di Marco non aveva mai voluto concederglielo. Al massimo erano arrivati ad una penetrazione con le dita o con un piccolo cuneo. Lei glielo aveva promesso.
    
    La scopata sembrava non finire mai. L’uomo era instancabile. Giulia sentiva le sua palle sbattere contro le natiche, le stava infilando tutta l’asta fino in fondo. Giulia si accorse che quasi inconsapevolmente emetteva dei piccoli gemiti.
    
    Ad un certo punto l’uomo sfilò il cazzo dalla vagina di Giulia ancora duro e turgido – ed ora completiamo l’opera disse – Giulia avvertì le dita di lui che le esploravano il buchino e lo bagnavano con gli umori che scendevano copiosi dalla sua figa.
    
    Giulia cominciò piagnucolare avendo perfettamente inteso cosa significava completare l’opera.
    
    - Ti prego il culo no. Non l’ho mai fatto. Ho fatto quanto mi hai chiesto ma ora ti prego lasciami andare –
    
    Una forte sculacciata le arrivò sulle natiche facendole emettere un grido. L’uomo afferrò per il collo e le mise la mano sulla bocca. – Troietta abbiamo detto senza rumore. Provaci ancora e sarai punita –
    
    Giulia voleva piangere ma le lacrime non le uscivano. L’uomo si avvicinò al frigorifero e ci rovistò dentro. Prese un panetto di burro e cominciò a passarglielo tra le natiche lubrificandole il buichino.
    
    Sentendo il burro freddo sulla pelle Giulia ebbe un brivido. Lo lasciò fare oramai rassegnata, stesa con il busto sul tavolo della cucina con il culo in evidenza poggiato sul taglio ...