Quello che non ti aspetti (2)
Data: 07/09/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cinziandrea
... fuori il pisello durissimo. Lei sorrise.
- “Sei tanto incazzato?” mi disse con voce da finta preoccupata.
- “Guarda quanto sono incazzato” risposi prendendole la testa con forza e portandola vicino al mio pisello.
- “Amore dai che fai – continuò Cinzia maliziosissima – dammi tregua, ho finito poco fa di succhiarne uno…”.
Stavo per venire senza toccarmi. E il fatto che il soggetto in questione fosse Sergio, il mio amico di sempre, invece di bloccarmi mi faceva eccitare ancora di più.
- “Adesso mi racconti tutto troia” le dissi con voce roca dall’eccitazione, mentre mi sentivo un treno in corsa senza freni.
- “Agli ordini, cornuto” mi rispose Cinzia ridendo.
Era seduta di fianco a me, sul divano. Io lentamente e delicatamente mi facevo una sega, mentre lei era rannicchiata con entrambe le gambe sul divano e l’accappatoio rosa saliva quasi fino al culo.
“Non so cosa mi sia successo amore – iniziò Cinzia -. Ammetto, quello che è successo con Sergio a casa loro mi ha scombussolata, non volevo nemmeno dirtelo, poi tu hai iniziato a provocarmi e, davvero, non so cosa mi sia preso. Te lo giuro, ero incazzata quando mi hai detto che Sergio sarebbe venuto qui. Ho messo giù il telefono ero davvero incazzata, mi sembrava che tu mi mancassi di rispetto, che mi trattassi come una stupida. Mi ero appena fatta la doccia, sono andata in bagno. Mi sono guardata allo specchio e in quel momento è successo qualcosa, non so cosa ma qualcosa è scattato. Un po’ era ...
... incazzatura verso di te, un po’ curiosità. Ma non pensavo che andasse a finire così, amore, davvero. Avevo deciso soltanto di provocarlo un po’, di fare un po’ la scema e di vederlo imbarazzato, per raccontarti tutto…”.
Ero eccitatissimo a quelle parole e lei parlava lentamente, tanto lentamente che avrei voluto velocizzarla per sapere subito come proseguiva la storia.
“Ho deciso di rimanere così, mentre aspettavo Sergio – continuò Cinzia -. Mi sono solo spruzzata un paio di colpi di profumo, quello che mi hai regalato per il mio compleanno. Pensavo che con addosso solo l’accappatoio sarebbe impazzito. Mi ha suonato, ho guardato il videocitofono ed era lui, l’ho fatto salire ed è entrato con il sacchetto della spesa. In effetti appena mi ha visto ci è rimasto, io cercavo di comportarmi con più naturalezza possibile. L’ho fatto accomodare sul divano, gli ho chiesto se voleva qualcosa, mi ha chiesto un caffè. Sono andata in cucina, ho fatto due caffè, sono tornata in sala e a quel punto ho voluto provocarlo un po’. Gli ho chiesto come mai non mi avesse spiato in cucina, dato che sapevo che gli piaceva spiarmi. Lui c’è rimasto di sasso, avresti dovuto vederlo era rossissimo di vergogna. Gli ho sorriso e gli ho detto che non si fanno certe cose, ma gli ho detto di non preoccuparsi, non era niente di grave. Si è messo a ridere anche lui, continuava a dirmi che non sapeva che gli era preso, che da un po’ di tempo pensava a me in un certo modo, si scusava e mi diceva che si ...