1. Il regalo di natale.


    Data: 07/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: Michelangelo69, Fonte: Annunci69

    ... mi trafisse dal collo per tutta la spina dorsale..un’ urlo mi usci di bocca, respirando a fatica ad occhi chiusi sentii dei passi, delle voci attorno a me, un pizzicotto sul braccio, poi tutto tornò buio!
    
    Passarono settimane, rifiutai più volte il ricovero in ospedale e la padrona di casa mi fece assistere con discrezione da un suo amico medico, ricordavo poco di quella sera per via del colpo in testa, obbligata a letto e vista la situazione accettai mio malgrado.
    
    Non potevo rischiare d’ essere identificata, senza documenti quale conseguenze avrei avuto?
    
    Devo ammettere che la mia naturale diffidenza verso tutti pian piano iniziò ad allentarsi nei confronti di quella donna, premurosa, attenta che nulla mi mancasse, ogni sera rincasando veniva a farmi visita per vedere come stavo, mentre al mattino prima d’ uscire mi rendevo conto sbirciasse nella stanza attenta a non far rumore, una mattina pensando che dormissi, si avvicinò sistemandomi i capelli con infinita dolcezza, mai nessuno mi aveva sfiorata con tanta grazia.
    
    Gradualmente iniziai a sentirmi meglio, cicatrizzata su alcune ferite, fortunatamente senza ossa rotte iniziavo furtivamente a muovere qualche passo nella stanza la sera, il tarlo che mi rodeva la mente era cosa avrei fatto una volta uscita di lì…
    
    Scappare in Polonia, verso la mia terra natia?
    
    Ero sola al mondo e se “loro” l’ avessero saputo ben sapeva cosa l’ attendeva!
    
    Tornare da chi l’ aveva messa sulla strada promettendole una vita ...
    ... migliore?
    
    Mai, meglio farla finita…
    
    Non avevo nulla, vestiti e quelle poche cose che mi appartenevano erano rimaste in quella topaia abbandonata dove vivevo da reclusa, e non vi sarei mai tornata per nessuna ragione al mondo!
    
    Guardando cadere copiosamente la neve oltre la finestra non mi accorsi delle lacrime che iniziarono a rigami il volto mentre Lucia, la proprietaria, entrò nella stanza.
    
    D’ istinto mi asciugai le lacrime dal viso ma in un’ attimo lei attraversò la stanza prendendomi tra le braccia!
    
    Da quanto tempo qualcuno non mi mostrava un segno d’ affetto… -pensai- sarcastica?
    
    In quel gesto spontaneo, caldo e sentito, mi sentì subito alleviata dalle mie sofferenze, fisiche quanto morali, contraccambiando quell’ abbraccio e stringendomi a quella donna generosa.
    
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    Lucia poteva sentire la fragranza ed il profumo di lei, dell’ innocenza violata di una ragazza che a quell’ età avrebbe dovuto conoscere le gioie dell’ amore, della vita, della voglia di vivere!
    
    Non essere brutalizzata e usata per sporchi fini!
    
    Era furiosa, con gli uomini troppo idioti e narcisisti nel soddisfare le proprie voglie spezzando fiori di cotanta bellezza, con la società che se ne infischiava girando la testa dall’ altra parte, con le istituzioni incapaci di soluzioni adeguate ai problemi della gente!
    
    Con se stessa… che bramava quel corpo fresco come un boccolo di rosa, splendido quanto ...
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