La troia di mio zio 2 - abusata dai muratori albanesi - Racconti Erotici

La troia di mio zio 2 - abusata dai muratori albanesi

... voglio tutto nel culo”. In quel momento ero una vera cagna in calore che aveva bisogno di quel bel cazzone nel culo. Con una mossa rapida mi misi cavalcioni sopra di Igli, continuando a tenere in mano il suo cazzone, portandolo verso le mie chiappe. “Prendilo tutto, impalati sul mio cazzone vacca” mi urlava Igli mentre mi stringeva ai fianchi spingendomi sul suo cazzone. Sentivo la sua cappella sul mio buchetto allargato dal cazzo di Adrian, era davvero grossa e dovetti spingere un po’ per farla entrare, poi iniziai a muovermi per farlo entrare tutto dentro fino a sentire le sue palle sbattere sulle mie chiappe. Era davvero grosso, mi sentivo completamente riempita e la cosa mi mandava in estasi, iniziai a muovermi e a cavalcare quel bel cazzone mentre Igli mi stringeva le chiappe aiutandomi a muovermi sempre più velocemente. Gemevo e mugolavo come una cagna, cavalcavo quel bel cazzone con sempre più veemenza, stavo godendo come una vacca e non riuscivo più a trattenermi, “siii, così, dammelo tutto” urlavo ad Igli che intanto aveva preso a sculacciarmi le chiappe, mentre Adrian era di fronte a me e si stava segando. “Tappa la bocca a stà cagna” gli disse Igli e immediatamente Adrian mi afferrò la testa e mi infilò il suo cazzone in bocca. “Voglio sborrarti in bocca troia, devi bere fino all’ultima goccia” mi disse e con decisione iniziò a scoparmi la bocca. Era così veemente che non riuscivo più a cavalcare Igli come volevo, tenevo ben piantato nel culo il suo cazzone ma non ...

... riuscivo più a cavalcarlo come prima, mentre lui continuava a sculacciarmi le chiappe. Un grugnito quasi animalesco mi avvisò che Adrian era arrivato, “bevilo tutto troia” mi urlò tenendomi ferma la testa mentre una quantità incredibile di sborra mi riempiva la bocca. Un po’ a fatica ingoiai tutto, come ebbe finito di scaricarsi sfilò il cazzo dalla mia bocca e mi ordinò di pulirlo tutto, cosa che feci senza indugio. Solo allora si spostò e si mise a parlare con Adam, mentre Igli con decisione mi tirò via da sopra il suo cazzo, mi fece cadere sul materasso e alzandosi mi disse “Mettiti a 4 zampe cagna che finisco di sfondarti il culo”. Lo assecondai e in un attimo ero nuovamente alla pecorina, pronta a ricevere ancora il suo cazzone. Igli mi rifilò due sonori schiaffoni sulle chiappe, poi mi afferrò per i fianchi e con decisione infilò nuovamente il suo cazzone nel mio culetto ormai allargato. Ancora una volta non riuscì a trattenere un mugolio di piacere che fece ulteriormente eccitare Igli che iniziò subito a spingere e cavalcarmi con una veemenza incredibile, sentivo i suoi coglioni sbattere sulle mie chiappe e le sue poderose spinte mi facevano sentire il suo cazzo quasi fino all’intestino, godevo nuovamente come una lurida cagna e non riuscivo più a trattenermi. “Siii sbattimelo tutto dentro, rompimi il culo, sfondami” ululavo impazzita dal piacere. Igli ormai era allo stremo, assestò un altro paio di colpi poderosi poi mentre urlava “Ti riempio il culo troia” sentì il ...