1. Giochi di societa' (2/3)


    Data: 08/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

    ... tutti su di giri. Alcuni si complimentavano addirittura con me per la mia capacità di riconoscere le ragazze ad occhi chiusi, soltanto tastando le loro tette.
    
    Mah! Avevo appena goduto delle tette delle loro mogli e loro si complimentavano con me! Valli a capire!
    
    Tra la cena, la preparazione, il gioco, i risultati e questo momento di pausa si era fatto abbastanza tardi, eravamo oltre l’una di notte.
    
    Pensavo, anzi tutti pensavamo che la serata indimenticabile sarebbe finita lì.
    
    Ma non fu così!
    
    Mi venne in mente che in quanto vincitore della sfida avrei dovuto avere un premio. Per scherzo dissi a voce alta rivolgendomi a tutte le ragazze, ma guardando principalmente Yoko e Chiara,
    
    “Ma il premio? Vi siete dimenticate del mio premio? Cosa ho vinto?”
    
    Calò il silenzio.
    
    “Già! Avevamo detto che ci sarebbe stato un premio per il vincitore e che lo avremmo stabilito insieme al termine del gioco!” fece Dora.
    
    “Ma che premio vuoi? Non ti è bastato spassartela con le nostre tette?” mi rispose Yoko subodorando qualche richiesta anomala.
    
    Intervenne Mario
    
    “Eh no, ragazze! Ad un vincitore spetta il suo premio, altrimenti che gioco è?”
    
    “E tu che proporresti?” gli rispose la moglie.
    
    “Mah, non so. Qualcosa ovviamente che sia altrettanto piccante del gioco appena fatto!”
    
    “Beh sì, si potrebbe fare qualcosa!” continuò sempre ...
    ... Chiara.
    
    “Ok, va bene, inventiamoci questo premio ed andiamo via!” fece Yoko.
    
    A questo punto intervenne anche Filippo, il geloso,
    
    “In realtà, qualunque premio decidiamo, andrebbe dato a quattro di noi!”
    
    “Quattro? Perché quattro?” chiese Dora, la moglie.
    
    “Sì, il premio ce lo meritiamo in quattro! Perché lo scopo del gioco era che ognuno di noi avrebbe dovuto indovinare le tette della propria moglie, non necessariamente le tette di tutte le altre!” rispose Filippo.
    
    “E’ vero! E’ proprio così! Magari a John spetterebbe un super premio speciale per la bravura dimostrata, ma un premio va dato a tutti e quattro!” aggiunse Mario.
    
    Fummo tutti d’accordo. Il premio andava previsto per quattro.
    
    Vennero fuori alcune proposte, sia da parte nostra che da parte delle ragazze, ma tutte vennero rigettate.
    
    Finché mi venne un’idea. Geniale, diabolica, azzardata ma al contempo, qualora fosse stata condivisa, spettacolare!
    
    Tirai in disparte Mario e gli dissi cosa avevo pensato.
    
    Lui, dapprima stupito, titubante, sia perché non convintissimo di quello che avremmo richiesto sia perché temeva un rifiuto categorico con conseguente litigio con le rispettive mogli, si convinse infine attratto dall’eccitazione.
    
    Lo convinsi a proporre lui il premio per evitare che fossi sempre io a tirare fuori certi argomenti.
    
    Così fu!
    
    Continua . . .. 
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