La notte inattesa
Data: 09/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: babbacombe_lee
... solo la caraffa di vino rosso.Forse dipendeva proprio dal vino, oppure dall�aver passato parecchie ore a contatto con Silvia, ma Leonardo si ritrovò sempre più spesso a pensare alla sua collega.Nel pomeriggio visitarono l�edificio e, mentre lei segnava sul taccuino e sulle piante diverse annotazioni, lui si occupò delle fotografie.Quando uscirono stava facendo buio e cadeva una pioggia fitta e gelida.Sulla via del ritorno si scatenò il diluvio e Leonardo pensò preoccupato al passo.Era il punto più alto del percorso ed avrebbero potuto trovare neve e ghiaccio, forse avrebbe fatto meglio a prendere l�autostrada, ma era molto più lunga e poi, ormai, era impensabile tornare indietro.Il traffico era molto scarso e, mano mano che salivano la temperatura scendeva. Alla pioggia si sostituì il nevischio e poi, negli ultimi chilometri, cominciò a nevicare fitto.In cima, se ricordava bene, c�era un piazzale con un ristorante, forse sarebbe stato meglio montare le catene, prima di affrontare la discesa.Quando arrivarono era ormai buio. Nel piazzale, davanti alla costruzione rossiccia del ristorante, c�erano parcheggiate diverse auto e oltre, nel punto in cui iniziava la discesa che portava verso la pianura, c�era un�auto della polizia con i lampeggianti accesi.Sentì bussare sul vetro ed abbassò io finestrino.�Mi spiace signore, ma non si può proseguire, più avanti la strada è bloccata.� A parlare era stato un tipo con una cerata gialla sopra il giaccone, con la faccia ed il cappuccio ...
... pieni di neve.�Accidenti�, disse Leonardo, �Allora mi tocca tornare indietro.�Pensò che a fare tutto il giro dell�autostrada sarebbero rientrati tardissimo.�Non è possibile, la strada è chiusa anche dall�altra parte, lei è stato l�ultimo a passare, prima che un Tir si mettesse di traverso, bloccando tutto.Il ristorante fa anche da locanda ed ha qualche stanza a disposizione.�Silvia non fu affatto contenta nell�apprendere che sarebbero rimasti lì per la notte, mentre Leonardo era eccitato dall�idea di quel fuori programma.Ma le sorprese non erano ancora finite.�Mi dispiace, ma non vi posso dare due stanze�, gli disse l�anziano proprietario del ristorante locanda, �ne è rimasta disponibile solo una, lei e la signora vi dovrete adattare, questa è una situazione d�emergenza�.Silvia protestò vivacemente: �non possiamo dormire insieme, nella stessa stanza, è � sconveniente�.Le era uscita quella parola strana, e a Leonardo venne da ridere.Altro che sconveniente, lui trovava molto eccitante, passare la notte con lei.�Se è per questo, replicò l�albergatore, dovrete dividere anche il letto ...��Cosa?�, disse lei con voce alterata, �questo non è proprio possibile ...��Mi spiace, ma la stanza ha un unico letto matrimoniale, con un�unica rete ed un unico materasso. l�alternativa, per questa notte, è soltanto una sedia nella sala da pranzo.�Leonardo dovette faticare molto a convincerla, ma alla fine lei si rese conto che erano bloccati lì e non c�erano altre possibilità.Intanto rimandarono il ...