1. La notte inattesa


    Data: 09/09/2018, Categorie: Etero Autore: babbacombe_lee

    ... problema andando a cena e la mente di lui cominciò ad elaborare un piano: non si trattava più di fare un ipotetico pensierino sulla sua collega, avrebbe sfruttato la situazione propizia, non poteva lasciarsi scappare una occasione che non si sarebbe mai più ripetuta.Anche a cena Silvia spazzolò tutto, ma questa volta mangiò con molta calma, forse perché voleva rimandare il più possibile il momento in cui sarebbero saliti al piano di sopra per passare la notte.Lui le mise il vino nel bicchiere e questa volta lei bevve.Intanto, nella sua mente, il piano aveva preso forma in ogni dettaglio, se tutto fosse andato per il verso giusto, sarebbe stata una notte inattesa, ma molto interessante.Silvia aveva bevuto due bicchieri di vino ed ora sembrava leggermente su di giri.Mentre salivano la vecchia scala di legno che portava al piano superiore, lo guardò fisso.�Senti, non combinare scherzi ...��Ma dai, hai paura che ti mangi?�Mangiarti no, molto meglio, pensò.�Naturalmente non ne parleremo con nessuno di questa faccenda.��Ma certo, sono sicuro che farai meglio a non dirlo al tuo fidanzato.�Lei aveva da tempo una relazione con un professionista e, scherzando lo chiamava così.�Non ce l�ho più il fidanzato, l�ho lasciato, tu piuttosto, farai bene a non dirlo a tua moglie.�La stanza era piccola ed antiquata, quasi completamente occupata da un grande letto con le testate di legno scuro scolpito.L�albergatore aveva ragione: l�unica possibilità era dormire entrambi nello stesso letto.A ...
    ... questo punto, Leonardo aveva messo a punto ogni singola battuta della rappresentazione.�Senti, facciamo così, tu adesso vai in bagno e ti sistemi, mentre io aspetto fuori.Quando ti sei infilata nel letto mi dai una voce, allora io entro e vado in bagno.Quando sono pronto, tu spegni la luce, così posso infilarmi anch�io nel letto.Questo per rispettare la privacy di entrambi.�Era una proposta ragionevole e lei si chiuse in bagno.Prima di uscire, lui si avvicinò alla grande porta finestra che dava sul balcone, e l�aprì leggermente.La pesante tenda le avrebbe impedito di accorgersi dell�apertura.Prima di andarsene chiuse anche la manopola del termosifone.Silvia ci mise un bel po� a prepararsi e Leonardo era molto preoccupato che, dopo tutto quel tempo la stanza si raffreddasse troppo. La temperatura era fondamentale per il suo piano.Quando finalmente senti la voce di lei che lo chiamava, entrò subito.Si era tirata le coperte fino al mento ed i suoi lunghi capelli scuri sparsi sul cuscino, le facevano come una corona intorno al viso.La temperatura era già scesa di parecchi gradi e fra un po� avrebbe fatto veramente freddo, nella stanza.Vide i vestiti di lei piegati ordinatamente su una sedia e si chiese cosa si fosse tolta e cosa si fosse invece lasciata addosso.Per un attimo pensò di spogliarsi completamente, ma era meglio non esagerare e rischiare di farle capire subito le sue intenzioni.Quando aprì la porta del bagno e si affacciò, scalzo e con soltanto lo slip addosso, lei ...
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