1. La notte inattesa


    Data: 09/09/2018, Categorie: Etero Autore: babbacombe_lee

    ... un attimo, aveva perso il controllo.Tentò di allontanarlo premendo sulle sue spalle, ma lui era molto più pesante.Intanto Leonardo continuava a carezzarle i seni e Silvia sentiva che non era poi così sicura di volerlo respingere.Alla fine le sue mani allentarono la presa sulle spalle di Leonardo e lui le fu sopra.Cominciò a baciarla sul collo mentre i due corpi aderivano completamente.Non poté non notare la cosa dura che le premeva contro la pancia e quando sentì che le stava sfilando le mutandine, non trovò niente di meglio da fare che conficcargli leggermente le unghie nella schiena.Lui giocò un po�, strofinando prima il suo arnese contro la pancia ed i peli pubici di lei, poi si spostò più in basso.Lei ora respirava forte e, quando gli piantò le unghie nella carne ancora più profondamente, le entrò dentro.Fece piano, perché temeva che un movimento brusco o violento, avrebbe potuto spezzare l�incantesimo e all�inizio si mosse piano, facendo in modo di non forzare mai il ritmo.Ad un certo punto Silvia allargò le gambe per farlo sistemare meglio e poi gli strinse i fianchi con le cosce, fu allora che capì che aveva vinto ed il suo piano era perfettamente riuscito.Lei assecondava il suo movimento e lo teneva stretto come se avesse paura che lui se ne andasse, ma quella era l�ultima cosa che Leonardo potesse desiderare in quel momento, e continuò cercando di non far sollevare le coperte, perché fuori dal letto, ormai, l�aria era gelida.Raggiunse l�orgasmo con la sensazione ...
    ... piacevole dei capezzoli di lei, duri e sporgenti, che premevano sul suo petto.Silvia non mollò e continuò a muoversi, costringendo anche lui a proseguire, finché non venne anche lei, emettendo delle grida acute.Era andata.Andò in bagno a darsi una sistemata e, al ritorno, senza farsi accorgere, riaprì il termosifone e richiuse la finestra.Si addormentò quasi subito, stanco ma soddisfatto.Quando si risvegliò era l�alba, e un po� di chiarore cominciava a filtrare dalla finestra ma non era stata la luce a destarlo.Avvertiva una sensazione curiosa ma per niente spiacevole.Si accorse che Silvia era accoccolata su di lui e lo stava masturbando dolcemente.�Non penserai mica di cavartela così a buon mercato?�, disse lei, mentre il suo arnese, sotto il tocco leggero delle dita della donna, riprendeva vita.Pensò che non si sarebbe mai aspettato una simile iniziativa da lei, ma le sorprese non erano ancora finite, visto Silvia si chinò su di lui e se lo mise in bocca.Le labbra strette intorno al suo pene ed il movimento in su ed in giù, dolce ma deciso, causarono un risveglio completo ed immediato.Non perse tempo, gli si mise a cavalcioni e si abbassò, guidandolo con una mano dentro di lei.E pensare che aveva avuto paura di essere respinto bruscamente, ora invece lei lo stava cavalcando con furia, con i lunghi capelli scuri, spettinati e sciolti sulle spalle, mentre i piccoli seni oscillavano sotto il movimento convulso del suo corpo.Si mise comodo, deciso a gustarsela tutta fino in ...
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