1. Botswana 2013


    Data: 10/09/2018, Categorie: pulp, Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    Ero stato incaricato dal National Geographic di realizzare un servizio fotografico su uno degli ultimi leopardi del Botswana, sarebbe stato un lavoro di routine se non fosse che questa volta il soggetto era un mangiatore di uomini! Si dice che quando una fiera assaggi la carne umana poi non possa più farne a meno, pare sia il gusto particolarmente dolciastro, certamente anche la facilità di approvvigionamento ha un certo peso, visto che gli esseri umani in genere sono praticamente indifesi, fatto sta che questo leopardo aveva già ucciso e mangiato sei uomini, l’ultimo era stato trovato qualche giorno prima con il ventre squarciato, i genitali e buona parte delle viscere asportati e mangiati dalla belva. Devo ammettere che ero abbastanza agitato mentre preparavo la mia attrezzatura nel piccolo bungalow che la direzione del parco mi aveva messo a disposizione. Nel pomeriggio, accompagnato da una guardia forestale mi inoltrai nella boscaglia e piazzai le mie trappole lungo il sentiero più battuto dal leopardo. Ovviamente erano delle trappole innocue, si trattava di una serie di piccoli proiettori di raggi infrarossi che se interrotti dal passaggio di qualche animale avrebbero fatto scattare l’otturatore della mia Nikon digitale, appositamente piazzata in posizione strategica. Per fortuna il lavoro rischioso lo avrebbero fatto le macchine mentre io me ne sarei stato tranquillamente a dormire nel mio capanno. Mi feci una doccia, mi infilai una maglietta pulita e mi recai nel ...
    ... capannone centrale, dove era allestita la mensa del campo, c’erano due gruppi di turisti che chiacchieravano e si raccontavano le diverse esperienze, mentre ad un terzo tavolo, più in disparte, trovavano posto alcuni dipendenti del campo, guide, inservienti vari, autisti, tutti di colore ovviamente. La guardia che mi aveva fatto da guida nel pomeriggio, aiutandomi a piazzare i miei marchingegni, mi fece segno di unirmi a loro e così mi sedetti al loro tavolo. John, così si chiamava il giovane nero, mi presentò gli altri ragazzi, erano dei bei ragazzoni e sembravano anche simpatici, quasi tutti parlavano inglese, così mangiai in loro compagnia chiacchierando del più e del meno. Ovviamente l’argomento che la faceva da padrone era il leopardo mangia uomini, al tavolo giravano un sacco di teorie, chi diceva che fosse la reincarnazione di uno sciamano cacciato dal suo villaggio, chi sosteneva che fosse una specie di licantropo in versione africana, chi, appassionato di Harry Potter, lo definiva un mutaforma. Insomma, tutte queste ipotesi non facevano che aggiungere ansia al mio stato d’animo già agitato di suo. Si era fatto quasi buio e stavo per ritirarmi quando al tavolo si avvicinò ancheggiando una splendida ragazza di colore. Era veramente bellissima, alta e slanciata, un corpo sinuoso racchiuso a malapena in un paio di shorts verde militare e una t-shirt attillata, annodata sulla pancia in modo da lasciare scoperto l’ombelico e mettere in evidenza un paio di tette incredibili. ...
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