1. Al bivio


    Data: 12/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: prassitele

    ... hanno, come sempre, continuato a darmi fastidio. Ma quegli altri li ho letti con molto piacere, ed anzi ho cominciato a cercarli con una certa assiduità sui vari siti.
    
    Qualche sito propone argomenti quasi esclusivamente eterosessuali, magari scritti con una certa proprietà letteraria e di forma. Qualche altro, aperto a tutti i tipi di sessualità, raccoglie una discutibile accozzaglia di rac-conti buoni e di grandi porcherie, sia sotto il profilo degli argomenti, sia sotto quello della forma, che non viene filtrata o corretta. Addirittura alcuni siti consentono a chi vuole intervenire di postare (termine tecnico di cattiva fattura grammaticale) i propri scritti in modo diretto ed immediato, affidandosi al buon senso ed al self control dei vari autori (che non sempre c’è).
    
    Ci sono, poi, i siti specializzati, le cui tematiche so-no esclusivamente di un genere: omo, incesto, lesbo, cuckold.
    
    Ci fu un tempo in cui venni particolarmente attirato da un sito gay. Non mi sono mai considerato tale, ma sen-za neppure rendermene conto, lo cercavo con più frequenza di qualunque altro.
    
    Nel giro di una decina di giorni ho esaurito la lettura dei racconti che esso proponeva, ed erano alcune centi-naia. Leggendo, mi eccitavo in maniera esagerata, e finivo quasi ogni sera per farmi la mia brava sega. (Avrete ormai capito che non sono proprio giovanissimo, anzi… per cui pensavo che la masturbazione fosse per me ormai acqua passata, e da tempo anche.)
    
    Il colmo dell’eccitazione ...
    ... riuscivo a trovarla nella combinazione di storie incestuose ed omosessuali (mamma con figlia, padre con figlio, sorelle fra loro, fratelli fra loro). Finalmente arrivai alla constatazione che, leggendo un racconto del genere, mi eccitavo molto di più di quando leggevo un racconto di normale sessualità etero, anche se ben descritta, anche se portata all’estremo.
    
    In quel periodo mi capitò anche di considerare sotto un aspetto omosessuale i rapporti di amicizia che da tem-po intrattenevo con un ragazzo (per la verità, un uomo, ma alquanto più giovane di me).
    
    Mi era sempre stato simpatico. Recentemente lo avevo frequentato più assiduamente a causa di certe sue vicissitudini familiari che avevano richiesto la mia partecipazione. Avevamo passato anche diverse ore insieme, avevamo parlato di tanti argomenti, soprattutto di carattere culturale ed artistico. Avevamo una bella intesa e, tutti e due, dimostravamo grandissima simpatia reciproca.
    
    Inconsciamente feci un miscuglio tra le mie letture omosessuali ed i miei sentimenti verso Mauro (questo è il suo nome). Vi meditai sopra per parecchi giorni. Parecchie volte, pensando a lui, fantasticando su possibili no-stri incontri particolari, immaginando dal vivo le scene che il mio desiderio proponeva, mi ritrovai a masturbar-mi, provocandomi orgasmi di una inimmaginabile dolcezza.
    
    Finii per innamorarmene, per desiderarlo, per rinunciare ad ogni prudenza, ad ogni senso comune, al normale dovere di dignità personale, e decisi di ...
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